Ritenute manifestamente infondate, solo uno non ha avuto diniego. Domani udienza convalida 43 trattenimenti al Cpr Gjader.
Roma – Sono state tutte respinte, ad eccezione di una, le richieste di asilo dei 43 migranti portati in Albania. I richiedenti protezione internazionale sono stati ascoltati ieri dalla commissione asilo. Erano in tutto 49: cinque persone, di cui quattro minori e un soggetto vulnerabile, hanno fatto ritorno in Italia dopo lo screening sanitario, mentre oggi un altro dei richiedenti asilo è stato ritenuto vulnerabile e quindi tornerà sul territorio italiano. Ora gli stranieri hanno 7 giorni di tempo per fare ricorso contro il rigetto della domanda. Attese per domani, invece, le decisioni sulla convalida dei trattenimenti.
“Come ci aspettavamo – fa sapere il Tavolo asilo e immigrazione – gli esiti delle richieste d’asilo sono state tutte negative perché ritenute ‘manifestamente infondate’. Solo una persona non ha ricevuto il diniego, e sarà ascoltata in procedura ordinaria, poiché è stata riscontrata una vulnerabilità medica”. Le 43 persone trattenute nel centro, a cui possono essere applicate le procedure accelerate hanno solo sette giorni di tempo (non più 14) per presentare ricorso. È una delle recenti modifiche introdotte con il decreto flussi e la legge di conversione. Lo stesso pacchetto di norme con cui il governo ha deciso di togliere la competenza sulle convalide dei trattenimenti alle sezioni specializzate in materia migratoria, che avevano preso decisioni non gradite alla maggioranza, trasferendola alle Corti d’appello.
Se gli stranieri dovessero essere rilasciati, il protocollo prevede che tornino in libertà sul territorio italiano. Considerato il tempo del viaggio via mare, restano pochi giorni per poter trovare un avvocato, preparare un ricorso e depositarlo. Perché l’avvocato che viene assegnato loro d’ufficio per le udienze che si terranno venerdì si occuperà solo del procedimento relativo alla convalida del trattenimento. Sono previste per domani a partire dalle 9 davanti ai giudici della Corte d’Appello di Roma le 43 convalide dei migranti trasferiti venerdì scorso nel Cpr di Gjader in Albania. Le decisioni della Corte d’Appello, in composizione monocratica potrebbero arrivare tra domani e la giornata di sabato.
Inoltre, mentre in passato all’udienza di convalida innanzi alla Sezione Immigrazione del Tribunale Civile di Roma, aveva partecipato solo la Questura di Roma Ufficio Immigrazione, domani potrebbe anche partecipare il Ministero dell’Interno, rappresentato dall’Avvocatura Generale dello Stato, dopo le modifiche normative intervenute con il D.l 145/202L. del 9 dicembre 2024, n. 187 4 convertito in Legge che ha trasferito alla Corte di appello, in composizione monocratica, di decidere in tempi brevissimi, entro massimo 48 ore, su misure limitative della libertà personale (sottoposte ai principi di garanzia dell’art.13 della Costituzione -ndr).