lupo

Animalisti contro Messner in Alto Adige: “Paradossale che chi ama la montagna voglia eliminare i lupi”

Lndc Animal Protection critica le dichiarazioni dell’alpinista sul lupo, sottolineando la possibilità di convivenza con gli allevatori.

Bolzano – Ha definito il lupo uno dei principali “problemi” della montagna, suggerendo addirittura la possibilità di abbattimento o sterilizzazione della specie: è bufera sulle dichiarazioni dell’alpinista Reinhold Messner. A sollevare la polemica è l’associazione Lndc Animal Protection, che ha espresso forte disappunto, definendo le parole dell’alpinista paradossali. «È incredibile – scrive in una nota LNDC Animal Protection – che chi afferma di amare e rispettare la montagna possa proporre l’eliminazione di una delle specie più emblematiche del territorio».

Secondo il presidente di Lndc, Piera Rosati, il lupo non rappresenta un nemico, ma è invece una componente fondamentale dell’ecosistema montano. Presentarlo come una minaccia principale è, a loro avviso, fuorviante e rischia di alimentare percezioni errate sulla gestione della fauna selvatica.

L’associazione evidenzia che la convivenza tra lupi e allevatori è possibile e già realtà in diverse aree d’Italia, grazie a strumenti come recinzioni, cani da guardiania e indennizzi rapidi. Questi strumenti permettono di proteggere il bestiame senza ricorrere a misure drastiche, evitando drammi e l’abbandono dei pascoli.

«La contraddizione nelle parole di Messner – sottolinea Lndc – è evidente anche quando afferma di amare la montagna per i suoi paesaggi incontaminati, ma contemporaneamente sostiene che senza l’intervento umano questi paesaggi sarebbero degradati. La natura sa gestirsi autonomamente, e le attività umane non dovrebbero sempre avere la priorità».

«Con la sua visibilità, Messner può influenzare l’opinione pubblica e dovrebbe farlo con maggior senso di responsabilità», conclude Piera Rosati .

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