Messina – Droga in stile “salumeria-rugby”: diventa prosciutto e si prende al volo

Curioso codice quello utilizzato da una banda di malviventi che per denominare le sostanze stupefacenti utilizzavano i nomi dei salumi. Diversi gli arresti effettuati dai carabinieri.

Messina – La cocaina e il crack diventavano nel linguaggio in codice della banda “cotto e crudo”. Quattro persone sono finite in carcere, 4 ai domiciliari e una con obbligo di presentazione alla polizia su disposizione del gip di Messina che ha accolto le richieste di misure cautelari presentate dalla Direzione distettuale antimafia che indaga su un’associazione a delinquere dedita al traffico e alla cessione di droga nel Messinese.

Questa mattina all’alba i carabinieri della Compagnia di Taormina hanno dato esecuzione all’ordinanza del Gip. Le indagini dei militari di Taormina e della stazione di Santa Teresa di Riva avrebbero svelato un sodalizio criminale in grado di smerciare crack e cocaina nei territori. compresi fra la stessa Santa Teresa e Furci Siculo.

Ognuno aveva compiti precisi all’interno dell’organizzazione, dal vertice dell’associazione a delinquere nel cui appartamento è stata individuata la base logistica e che, secondo gli inquirenti, “appaltava” al suo braccio destro e altri membri della banda l’approvvigionamento della droga a Messina, la preparazione e la successiva cessione delle dosi che in molti casi sarebbero state lanciate direttamente dalle finestre dell’appartamento e ricevute “al volo” dai pusher dediti alla vendita al dettaglio. Durante l’inchiesta i carabinieri hanno già arrestato in flagranza 6 persone, denunciate altre 2 a piede libero e segnalato 7 giovani in Prefettura a Messina come assuntori di droghe

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