Medici in fuga e anziani in attesa: pronto soccorso, il delitto perfetto

Mancano 4mila dottori e nell’ultimo anno hanno lasciato in mille. Per gli over 75 in attesa aumenta la possibilità di morire.

Forse c’è una logica nel sistematico smantellamento dei pronto soccorso in Italia. Un calcolo cinico e baro, ma bisogna ammetterlo tremendamente lucido.

Simeu, Società italiana medicina di emergenza urgenza, lancia l’ennesimo allarme sulla carenza ormai drammatica di personale medico nei pronto soccorso: 4mila dottori in meno e una fuga verso il privato o in altri reparti dei nosocomi che nell’ultimo anno ha visto 1000 camici bianchi cambiare aria, sostituiti soltanto per la metà.

Contemporaneamente uno studio sul Jama International Medicine ci informa che “aumenta del 40% la probabilità di morire entro un mese per gli over 75 che passano una notte negli avamposti dell’emergenza ospedaliera aspettando un posto letto in un reparto di degenza. E se gli over 75 non sono autosufficienti, il pericolo di morte, nell’arco dei trenta giorni, raddoppia, toccando l’80 per cento”.

La ricetta per guarire i presidi d’emergenza dal sovraffollamento e trovare un dignitoso collocamento ai pazienti – nella maggior parte anziani affetti da più patologie – è una soltanto: aumentare gli organici attraverso una massiccia campagna d’assunzioni e impedire il ricorso sistematico ai pronto soccorso fornendo a quei pazienti alternative quali le visite a domicilio o strutture territoriali. Nell’uno come nell’altro caso, inutile girarci intorno, serve una radicale inversione di tendenza che rimetta la sanità pubblica al primo posto nell’agenda delle priorità, come si era detto, evidentemente soltanto per dar fiato alla bocca, dopo l’emergenza Covid.

Pronto soccorso killer per gli over 75

Ma visto che a pensar male si fa peccato ma molto spesso ci si azzecca, non resta che prendere atto del geniale calcolo partorito dai nostri politici: a che pro spendere soldi per la sanità quando si possono beneficiare poste di bilancio molto più allettanti, le spese militari per esempio, e stressando i pronto soccorso ci si può sbarazzare in modo pulito di una corposa fetta d’anziani, costringendoli a permanere in un’ambiente altamente patologico per intere nottate? Alla lunga la moria dei nonnini andrà a bilanciare la carenza del personale, riportando la situazione in equilibrio senza dover sborsare nemmeno un euro. Geniale!

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