Maxi sequestro della Finanza nel Pesarese: 564 tonnellate di rifiuti industriali abbandonati

Vernici, solventi e scarti industriali in un’area di 465 mq a Montellabate: denunciato il titolare per gestione illecita di rifiuti pericolosi.

Pesaro – Una distesa di 564.000 chilogrammi di rifiuti speciali, tra cui materiali pericolosi come vernici, solventi, residui ferrosi e polveri di sabbiatura, è stata sequestrata dalla Guardia di Finanza di Pesaro e Urbino, in collaborazione con il Reparto Operativo Aeronavale di Ancona. L’intervento è avvenuto nell’ambito di un’attività congiunta di polizia ambientale, finalizzata al controllo degli insediamenti industriali del territorio.

L’area sequestrata, circa 465 metri quadrati situata nel comune di Montelabbate, ospitava rifiuti in evidente stato di abbandono, esposti alle intemperie, in violazione delle normative ambientali. L’ispezione, condotta dai finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pesaro e della Stazione Navale di Ancona, ha permesso di accertare lo stoccaggio illecito di ingenti quantità di scarti industriali, tra cui big-bag danneggiati, materiale plastico, legno e metalli.

L’intera area aziendale è stata sottoposta a sequestro preventivo, mentre il rappresentante legale dell’impresa proprietaria è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Pesaro per gestione non autorizzata di rifiuti, reato previsto dal Testo Unico Ambientale (D.Lgs. 152/2006), che prevede l’arresto da sei mesi a due anni e un’ammenda fino a 26.000 euro.

L’operazione evidenzia l’impegno costante della Guardia di Finanza nel contrasto agli illeciti ambientali, con l’obiettivo di tutelare la salute pubblica e proteggere il territorio da pratiche industriali non sostenibili.

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