Oltre 200 esperti hanno confrontato modelli internazionali e nuove tecnologie per rafforzare il sistema sanitario nazionale.
Torino – “Masterpharm è un laboratorio di idee che ha l’obiettivo di connettere i problemi con le risposte già esistenti, e di collegare la periferia al centro assicurando una copertura direte ai servizi sanitari. Abbiamo sviluppato questo laboratorio in questi giorni a Torino parlando di introduzione concreta delle nuove tecnologie nei percorsi organizzativi, confrontando i modelli italiani di management sanitario con quelli internazionali, approfondendo il tema del partenariato pubblico-privato.
Inevitabilmente abbiamo proseguito il dialogo sulle nuove competenze delle farmacie ospedaliere a livello internazionale, inoltrandoci anche sulla domanda su come implementare l’intelligenza artificiale nell’ambito della sanità. Il risultato finale è chiaro: abbiamo bisogno di reti, di concretezza, di pensiero collaborativo e risolutivo. Solo così risolveremo i problemi sempre più complessi che oggi la sanità nazionale ci pone di fronte”: è così che Francesco Cattel (ideatore dell’iniziativa e Direttore Generale dell’ASL VCO) sintetizza l’andamento del secondo modulo di Masterpharm ‘25 – Modelli integrati a confronto: HTA, HTM e Lean Management dall’Italia e dal Mondo – appena concluso a Torino.
L’evento ha registrato la partecipazione di oltre duecento esperti e professionisti, operatori sanitari e rappresentanti del mondo della produzione, insieme a presidenti di varie società scientifiche (SIFO, SIFACT, SIHTA, AIIC), ricercatori (tra cui Guido Putignano, opinion leader nell’ambito dell’intelligenza artificiale) e specializzandi in farmacia ospedaliera. La Regione Piemonte è stata grande protagonista della due giorni con la presenza dell’Assessore Federico Riboldi, con il Coordinatore del suo staff Fabrizio Priano, con il presidente della Commissione Bilancio del Consiglio Regionale, Roberto Ravello, con il Direttore Generale di Azienda Zero, Adriano Leli, e con gli interventi di numerosi Direttori generali di ASL regionali, da Carlo Picco a Francesco Marchitelli. Ha sottolineato Cattel: “L’impostazione che la Regione Piemonte ha dato nell’ambito sanità è quella di creare un gruppo di direttori generali che creino rete, si coordinino tra di loro e generino valore tangibile.
E credo che il dialogo di questi giorni sia proprio stato il territorio di coltura e di crescita di un modo comune di pensare alla sanità territoriale”. Un dialogo che Paolo Petralia (vicedirettore Vicario di FIASO) ha plaudito perché “ha espresso la capacità di porre in relazione la complessità dei problemi con il valore specifico e le competenze dei tanti professionisti coinvolti. Tenere insieme le persone è la prima caratteristica propria di un manager che deve esprimere leadership e capacità attitudinali.
La seconda caratteristica è la capacità di misurare per dare oggettività, per governare i processi, per dare evidenza e non discrezionalità alle cose”.
I TEMI CHIAVE – Reti oncologiche e reti cardiologiche, lean management in sala operatoria, farmacia ospedaliera sempre più interconnessa con i dipartimenti ospedalieri, esperienze di procurement avanzato e innovativo, formazione degli operatori ed HTA: questi sono solo alcune delle esperienze capaci di “ridurre sprechi, creando flussi stabili di efficientamento dei processi” che sono state condivisi al Masterpharm 25. E in tutto questo, come sottolineato da Adriano Leli, c’è poi il contributo dell’intelligenza artificiale, che ormai permea tutte le attività nel comparto salute, non solo sanitarie.
Una delle sessioni più interessanti e seguite dell’evento torinese è stata Masterpharm incontra, un format di confronto su ricerca e sperimentazione clinica a cui hanno dato il loro contributo l’Assessore Riboldi, ma anche una serie di esperti, accademici e rappresentanti del mondo della produzione (tra cui Francesca Patarnello, Astra Zeneca; Giovanni Giuliani, Roche, Emanuele Pria, Gilead), oltre a Eugenio di Brino (ALTEMS), Antonio Maconi (Commissario procedura IRCSS, Regione Piemonte) e Marta Betti (Referente Clinica Trial, AOU Alessandria). Durante la sessione Fabrizio Priano ha confermato che Azienda Zero sta per definire un Bando di evidenza pubblica con una manifestazione di interesse per partecipare ai tavoli regionali di ascolto e collaborazione con le aziende ad alto grado di innovazione (farmaceutiche e tecnologie per la salute). “C’è necessità – ha sottolineato Priano – di un confronto costante tra istituzioni e industria per elaborare strategie comuni di innovazione: la Regione Piemonte, grazie all’Assessore Riboldi, è una delle prime regioni che si muove in questo senso e speriamo possa essere un ulteriore tassello verso una sanità universale e moderna che possa curare tutti con i migliori risultati”.
LE TAVOLE ROTONDE CONCLUSIVE – Masterpharm 25 è terminato con due tavole rotonde finali: una relativa al rapporto tra giornalismo, comunicazione e sanità – Cattel: “la sanità è una presenza costante nei mass media e quindi bisogna tutti insieme comprendere come debba essere oggi coltivato il rapporto tra istituzioni della sanità, operatori e giornalisti, per recuperare un linguaggio tecnico facilmente divulgabile, trasparente e sincero rispetto al cittadino”; ed una a cui hanno partecipato Agenas, Ministero e Società scientifiche – hanno portato il loro intervento all’evento torinese, Americo Cicchetti e Francesco Saverio Mennini – per comprendere come le proposte delle società scientifiche possano contribuire allo sviluppo di una legislazione ed una normativa rispondente ai bisogni di cittadini ed operatori.
HTA, TRA PRESENTE E FUTURO – L’Health Technology Assessment è stato uno dei grandi temi di Masterpharm 25, anche alla luce del Nuovo Regolamento Europeo 2021/2282. Oltre agli approfondimenti di sistema, a Torino è stata anticipata una progettualità concreta che riguarda la ASL VCO, di cui Francesco Cattel è Direttore generale: “Abbiamo deciso di avviare un percorso formativo culturale all’interno della nostra ASL – ha precisato Cattel – affinché i dipendenti siano parte consapevole e attiva dei processi di assessment sulle tecnologie”. Il percorso formativo è stato messo a punto e presentato da Eugenio di Brino e Paolo Sciattella, esperti della Società Italiana di Health Technology Assessment-SIHTA. Come dunque SIHTA sta supportando ASL VCO nella formazione dei suoi dipendenti all’HTA? “In primo luogo, SIHTA ringrazia e plaude la dirigenza della ASL VCO per l’interesse nei confronti dei processi di HTA”, risponde Sciattella, “In accordo con il Direttore generale abbiamo disegnato un percorso su tre livelli che coinvolge tutta l’Azienda: i decisori strategici saranno formati su regole e governance, i direttori di struttura sull’integrazione nei processi decisionali ed i professionisti clinici sull’applicazione operativa con casi d’uso. L’obiettivo condiviso è quello di rendere l’HTA lo standard di lavoro per valutare e adottare l’innovazione a beneficio dei cittadini”.