Maria Rosaria Boccia: “Persone ricattano Sangiuliano”. Ministro annuncia la denuncia

L’imprenditrice non molla la presa e sostiene che il titolare del dicastero della Cultura “ha divulgato informazioni non corrette”.

Roma – Il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano denuncerà l’imprenditrice Maria Rosaria Boccia per aver detto che è “sotto ricatto” da parte di “direttori di settimanali”. Dichiarazioni “senza prove”, precisa il legale di Sangiuliano, Silverio Sica: “‘Il ministro non ha nulla da temere. Non c’è ragione per cui possa essere ricattato, non ci sono prove che sia stato ricattato, lo escludiamo senza dubbio”.  Boccia sostiene anche di aver viaggiato a spese del Ministero e afferma di aver ricevuto informazioni riservate sul G7 di Napoli.  La telenovela Sangiuliano-Boccia e le sue ripercussioni sembrano non avere fine. “Ci sono alcune persone che ricattano il ministro per delle agevolazioni che hanno avuto”. A parlare, in un’intervista esclusiva a La Stampa è Maria Rosaria Boccia, la donna al centro del caso che ha coinvolto il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.

Il ministro in una intervista al Tg1 ha ammesso di aver avuto una relazione privata con lei. Un rapporto sentimentale? “Questo dovrebbe chiarirlo lui”, replica Boccia. Sangiuliano per questo farà un esposto in Procura sul caso: “Nella giornata di domani il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano avrà un incontro con i suoi legali per valutare la presentazione di un esposto presso la Procura della Repubblica”, si leggeva in una nota diffusa dal ministero nelle scorse ore. 

Con ogni probabilità la procura convocherà la donna affinché faccia i nomi e i cognomi di coloro che secondo lei terrebbero sotto ricatto un ministro della Repubblica italiana. Boccia dice di essere “imprenditrice da vent’anni, ho studiato economia all’università” e afferma di aver conosciuto il ministro Sangiuliano il 5 agosto “alla presentazione per la candidatura della cucina italiana a patrimonio dell’Unesco”. A quale titolo accompagnava il ministro Sangiuliano? “Consigliera per i grandi eventi per il ministro. Inizialmente è stata una proposta quindi ho seguito il ministro per conoscere la realtà del ministero e poi dagli inizi di luglio è stata istruita la pratica per diventare consigliera”.

Gennaro Sangiuliano

Sul perché poi il ministero non abbia controfirmato la sua consulenza, Boccia replica: “Ho letto che è stata firmata sia da me che dal ministro così come si può ascoltare nell’audio, la spiegazione sul perché non è andata a buon fine penso le debba fare l’istituzione e non io”. Rispondendo poi a una domanda sulla trasferta del 3 giugno a Pompei, Boccia conferma di aver fatto insieme a Sangiuliano “un sopralluogo per il G7 e il ministro ha approfittato per verificare alcuni scavi”. Sempre sul tema delle trasferte insieme a Sangiuliano, e in particolare sulle spese, Boccia ribadisce: “Ho sempre saputo che pagava il ministero come possono sottolineare ed evidenziare le mail che ho ricevuto dal capo segreteria che organizzava sempre tutti i viaggi”.

E sull’auto di tutela, l’auto dei carabinieri che accompagna sempre il ministro, “ero sempre con il ministro, non in trasferte brevi ma sempre in trasferte lunghe”. Poi dice che “il ministro ha divulgato informazioni non corrette”.

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