A fronte degli inevitabili aumenti i servizi verranno migliorati?
Nei giorni scorsi è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il testo della manovra di bilancio. La disposizione ha la forma del decreto legge, dunque necessita ancora del passaggio parlamentare per la conversione in legge ordinaria: durante tale passaggio potrebbe subire modifiche ed emendamenti.
Le novità sono molte, alcune riguarderanno la vita di tutti i giorni (come quelle sull’uso del denaro contante), altre saranno rivolte principalmente agli addetti ai lavori in determinati settori (come quelle sugli appalti pubblici). Tra le une e le altre, ci saranno però delle misure che si ripercuoteranno anche nella quotidianità di tutti noi. Stiamo parlando delle novità in tema di trasporti.
Infatti, il Decreto Legge n. 124 del 26 ottobre 2019 (Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili), prevede tutta una seria di novità per quasi ogni tipo di mezzo di trasporto. Quella più importante da un punto di vista politico è soprattutto la norma che dà un contributo ad Alitalia per “pervenire al trasferimento dei complessi aziendali facenti capo ad Alitalia – Società Aerea Italiana – S.p.A. in amministrazione straordinaria ed alle altre società del medesimo gruppo anch’esse in amministrazione straordinaria”. Si tratta di un prestito di 400 milioni di euro da restituire in sei mesi a un interesse non proprio conveniente, 1.000 punti base oltre l’Euribor, un’enormità se pensiamo che attualmente i mutui per i comuni mortali hanno un tasso tra i 2 e i 3 punti base oltre l’Euribor.
Per i trasporti su strada saranno stanziati 12,9 milioni di euro per finanziare la rottamazione dei mezzi di trasporto merci di massa superiore a 3,5 tonnellate con standard Euro IV o precedenti. Questa voce in bilancio si tradurrà in un contributo tra i 2 mila e i 20 mila euro per ciascun veicolo, a seconda della massa complessiva e della modalità di alimentazione del nuovo mezzo acquistato.
Novità anche per contrastare il mancato pagamento dell’accisa sui carburanti e sui combustibili per il riscaldamento. In particolare la manovra ha previsto l’introduzione di un codice amministrativo, emesso dal sistema informatizzato dell’Agenzia dogane e monopoli, che deve essere annotato sulla documentazione di trasporto delle autocisterne. Il codice sarà univoco per ciascun viaggio e consultabile dagli operatori di polizia direttamente su un database messo a disposizione dall’Agenzia. Tale codice conterrà informazioni come “i dati identificativi del mittente e del destinatario dei prodotti, i quantitativi e i codici di nomenclatura combinata dei medesimi, il luogo in cui i prodotti saranno introdotti nel territorio nazionale, la targa del veicolo e degli eventuali rimorchi utilizzati per il loro trasferimento”.
Una novità è anche l’introduzione di un limite per il rimborso del gasolio ad uso commerciale. Infatti dal 1° gennaio 2020 sarà possibile chiedere il rimborso fino ad un litro per ogni chilometro percorso da un singolo veicolo. Questa misura colpirà tutte le aziende proprietarie di mezzi a gasolio e avrà anche un risvolto pratico per i distributori che dovranno dotarsi di appositi moduli predisposti dall’Agenzia delle dogane e monopoli.
Riguarda il settore trasporti anche il contributo di 30 euro previsto per l’acquisto di dispositivi anti-abbandono da installare obbligatoriamente sui seggiolini per bambini nelle auto.
Ad eccezione di quest’ultima novità e della questione Alitalia appare chiara la volontà del governo di agire sui trasporti in modo da renderli più sostenibili dal punto di vista ambientale e di ricavarne dei maggiori introiti fiscali.