Da Nord a Sud forti precipitazioni. Allarme per il livello di Seveso e Lambro. In Campania colture a rischio. Ma domani nel Mezzogiorno torna il caldo intenso.
A Enna si sono concluse nel peggiore dei modi le ricerche nel torrente Crisa, dove i vigili del fuoco hanno recuperato il corpo senza vita dell’uomo disperso. Le operazioni di soccorso erano iniziate ieri sera, quando due automobili erano state trascinate dalla piena. Un altro occupante era riuscito a salvarsi. Alle ricerche hanno partecipato unità cinofile e soccorritori fluviali, impegnati senza sosta tutta la notte.
Intanto la Protezione Civile ha diramato un bollettino che prevede per oggi un livello di allerta arancione in Liguria e Lombardia, mentre in Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Piemonte, Toscana e Veneto è in vigore l’allerta gialla. Ecco la situazione.
Nottata difficile a Milano , dove un violento temporale, accompagnato da scariche di fulmini, ha fatto registrare quasi 50 millimetri di pioggia a partire dalle 2. Situazione analoga a Monza, mentre a Milano il Lambro ha superato i 2,40 metri in via Feltre, facendo temere possibili esondazioni. Più contenuti, invece, i livelli del Seveso, per cui non è stata ancora attivata la vasca di contenimento.
Guai anche al Sud. Nelle zone interne della provincia di Salerno, in particolare tra Tanagro, Alto e Medio Sele e Alburni, le forti precipitazioni accompagnate da grandinate estive stanno compromettendo i raccolti. A lanciare l’allarme è Donato Scaglione, vicepresidente nazionale e presidente regionale dell’Associazione Italiana Coltivatori, che sottolinea la gravità della situazione per le aziende agricole locali.
Le previsioni
Dopo settimane di caldo intenso portato dall’anticiclone africano, l’atmosfera resta satura di calore e umidità, condizioni che favoriscono fenomeni estremi. Come spiega Lorenzo Tedici, meteorologo di iLMeteo.it, “il calore latente e l’elevata quantità di acqua precipitabile accumulata nell’aria rendono probabili temporali improvvisi e violenti, spesso distruttivi, tipici delle fasi post-anticicloniche in epoca di riscaldamento globale”.
Tra Piemonte, Liguria e Lombardia, già da mercoledì mattina, potrebbero svilupparsi supercelle temporalesche, in grado di scaricare oltre 100 litri di pioggia per metro quadrato e persino originare tornado. Nel corso della giornata i fenomeni si sposteranno anche verso Toscana e Nord-Est. Alto anche il rischio di downburst, raffiche di vento radiale che possono superare i 100 km/h.
Per giovedì le previsioni confermano uno scenario opposto: il Centro-Nord colpito dal maltempo, mentre il Sud sarà investito da una nuova ondata di caldo. Le temperature potrebbero toccare i 39 gradi in Puglia e i 38 gradi tra Calabria e Sicilia, delineando un’Italia spaccata a metà tra nubifragi e afa.