Nel Livornese un uomo si è salvato aggrappandosi ai cartelli stradali. Stazione FS di Siena sott’acqua, scuole chiuse. Disagi anche in Emilia Romagna. A Venezia si alza il Mose.
Livorno – Continua l’ondata di forte maltempo sull’Italia. Dopo gli allagamenti e interventi di emergenza da parte dei vigili del fuoco della notte in Toscana, preoccupa la situazione anche in Emilia Romagna (dove per domani è stata proclamata l’allerta rossa) e in Piemonte, dove il Po è salito rapidamente e poco dopo le 17 è esondato nella zona dei Murazzi, a pochi passi dal centro del capoluogo piemontese.
La situazione
In Toscana si è rotto l’argine destro del fiume Cecina, in località Gorette e l’acqua si sta muovendo verso la Mazzanta nel comune di Cecina (Livorno). A Petrazzi, frazione alle porte di Castelfiorentino, è esondato il fiume Elsa e una settantina di persone sono state evacuate nel palazzetto dello sport di Castelfiorentino e nel centro polivalente “I macelli” di Certaldo.
Ieri a Campiglia Marittima, in provincia di Livorno, il fiume Cornia ha esondato, allagando terreni e abitazioni vicine. Durante la notte, si era proceduto all’evacuazione temporanea di una residenza per anziani, poi annullata. Ora per fortuna le condizioni meteo sembrano migliorare.
Scuole chiuse nel senese. A Siena si è allagata la stazione ferroviaria con pesanti ripercussioni sulla circolazione ferroviaria, che resta chiusa
La parte meridionale della provincia di Livorno, tra Campiglia, Venturina e Suvereto, è stata particolarmente colpita, con piogge torrenziali che hanno causato ingenti danni a Cafaggio, frazione vicina a Campiglia. In una sola notte sono caduti 172 mm di pioggia, di cui 120 mm in appena un’ora.
E sempre sulla strada strada 398, che porta a Cafaggio, un uomo di è salvato dopo essere rimasto bloccato dalla piena. L’acqua ha travolto la strada, trasformandola in un fiume, e l’uomo si è salvato aggrappandosi a dei cartelli stradali. È stato trasportato in ospedale a Piombino per precauzione. Sempre nella stessa zona, un ponte sulla strada che collega la 398 a Venturina è crollato, mentre il rio Verdancio ha esondato, allagando strade e abitazioni.
A Suvereto, la protezione civile è intervenuta per aiutare a evacuare una casa di riposo, trasferendo gli ospiti dai piani bassi a quelli superiori. Nella zona di Affitti e Banditelle, dodici persone rimaste isolate a causa dell’esondazione del Cornia sono state soccorse dai vigili del fuoco e trasportate in un centro di accoglienza. Sul posto stanno operando i vigili del fuoco provenienti da diverse città toscane, insieme alla protezione civile, la Croce Rossa e le autorità locali, che invitano la popolazione a rimanere ai piani superiori e a non uscire di casa.
In risposta ai danni, diverse scuole, impianti sportivi e parchi pubblici rimarranno chiusi. Il consorzio di bonifica e il genio civile stanno valutando gli interventi urgenti necessari per fronteggiare i danni, tra cui la rottura degli argini del Cornia e il crollo del ponte sul rio Verdancio.
Situazione critica anche in Emilia Romagna e in particolare nel Bolognese, dove si sono registrati allagamenti nei territori di Castel di Casio, Porretta Terme, Gaggio Montano, Vergato, in Appennino, e innalzamento dei livelli di Reno, Idice, del Savena e del Navile a Bologna. In città si sono verificati allagamenti di strade e sottopassaggi come quello di via del Triumvirato che porta all’aeroporto Marconi. Diversi gli interventi dei vigili del fuoco. Sempre sull’Appennino Bolognese, il borgo di Pianaccio al confine con la Toscana, è isolato, insieme al paese di Monte Acuto, per l’interruzione di una strada. A causa della piena del fiume Panaro è stato chiuso al transito, a scopo precauzionale, il ponte di Navicello vecchio a Modena lungo la diramazione della strada provinciale 255.
In Veneto, occhi puntati sul Bacchiglione – vicino al livello di guardia di 4.50 metri – e il Retrone, la cui piena a Vicenza è arrivata nelle prime ore del pomeriggio di oggi. La circolazione ferroviaria è sospesa sulle linee Vicenza – Padova/Schio/Treviso. A Venezia anche questa mattina si sono alzate le paratoie mobili del Mose: il Centro maree del Comune ha previsto una massima in mare di 120 centimetri e in laguna di 90.
Intanto in Liguria è terminata alle 8 l’allerta arancione. Scuole riaperte a Genova, ma resteranno chiuse in altri comuni come Recco e Rapallo, con l’allerta che resta di colore giallo. Nel Savonese strade chiuse per frane e allagamenti.
In Piemonte il Po è esondato nella zona dei Murazzi, a pochi passi dal centro di Torino. Una frana si è verificata sulla Statale 229 del Lago d’Orta in Provincia di Novara dal versante nella frazione di Tortirogno tra Orta e Miasino. La circolazione delle auto è interrotta.
Situazione pesante anche in Campania. In Costiera amalfitana si registrano strade invase da acqua e pietrisco e nella Penisola sorrentina si sono verificati diversi allagamenti ed è stato necessario intervenire per soccorrere automobilisti in difficoltà.
A Torre del Greco, nel Napoletano, è in parte crollata una palazzina di due piani in stato di abbandono, fortunatamente senza fare vittime: sgomberate otto famiglie.