Maltempo in Sicilia, a Catania strade come fiumi. Esonda il Salso, fango a Stromboli [I VIDEO]

Forti temporali e piogge torrenziali stanno mettendo in ginocchio l’isola, già sofferente per la siccità record.

Anche la Sicilia è stata investita e travolta dall’ondata eccezionale di maltempo. Le piogge torrenziali hanno provocato allagamenti ed esondazioni, una situazione resa ancora peggiore da mesi e mesi di siccità che hanno reso il terreno impermeabile all’acqua. A Catania, le forti piogge hanno provocato allagamenti e le strade si sono trasformate in fiumi. In un video virale un uomo è stato salvato mentre, insieme al suo motorino, veniva trascinato via dalla corrente.

Un uomo trascinato via dalla corrente con il motorino a Catania: salvato da una donna

A Licata, nell’Agrigentino, il fiume Salso è esondato in più punti a causa delle intense piogge, costringendo alcuni residenti ad abbandonare le proprie abitazioni per precauzione. Diverse persone, colte di sorpresa dall’alluvione, si sono rifugiate sui tetti delle auto, e i vigili del fuoco sono intervenuti per soccorrerle. La Protezione civile siciliana ha mobilitato personale aggiuntivo da altre province, e squadre di pompieri sono state inviate da Gela per fronteggiare l’emergenza.

Il Salso è esondato a Licata

Nel borgo di Ginostra, sull’isola di Stromboli, la situazione è altrettanto grave. Forti piogge hanno provocato frane, con massi e fango che sono scesi dalla montagna, danneggiando case, strade e tranciando cavi elettrici. La parte bassa del villaggio è stata particolarmente colpita, e molte strade sono impraticabili. Gianluca Giuffrè, un residente di Ginostra, ha espresso preoccupazione per la sicurezza, temendo che, in caso di un’eruzione del vulcano, la popolazione non riuscirebbe a mettersi in salvo a causa dei danni alla viabilità. La situazione critica si estende anche ad altre aree di Stromboli, dove l’acqua e il fango hanno invaso numerose abitazioni.

Le colate di fango a Stromboli

Forti temporali hanno investito gran parte della Sicilia anche durante la notte. L’isola, colpita da una grave siccità che ha portato al razionamento dell’acqua in molti comuni, ha accolto con sollievo la pioggia, anche se le precipitazioni non sono state sufficienti a risolvere completamente il problema. Il dipartimento della Protezione civile siciliana continua a monitorare in particolare due dighe, la Fanaco a Castronovo di Sicilia (Palermo) e l’Ancipa nell’Ennese, dove sono caduti circa 25 millimetri di pioggia, un quantitativo insufficiente per rifornire adeguatamente le riserve d’acqua della regione.

Frana a Gela

Tuttavia, in alcune aree dell’Ennese e del Nisseno, le precipitazioni sono state molto più abbondanti, raggiungendo anche 150 millimetri in alcuni punti, causando allagamenti e frane. Diverse strade sono state messe in sicurezza a causa del fango, dei massi e dei detriti. Nel Palermitano e nel Trapanese i danni sono stati limitati a qualche tombino saltato e a un leggero accumulo di fango sulle strade. Secondo il servizio agrometeorologico siciliano, i modelli meteorologici hanno faticato a prevedere l’arrivo delle piogge, ma il maltempo non è ancora finito e si attendono ulteriori precipitazioni che potrebbero migliorare la situazione delle riserve idriche.

Continua l’allerta anche nelle regioni del centro-nord, soprattutto in Liguria, Emilia Romagna, Toscana e Veneto dove sono segnalati allagamenti ed esondazioni.

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