Maltempo, allerta rossa in Toscana: Arno a rischio piena, scuole chiuse in 50 comuni [VIDEO]

Venerdì di pioggia intensa su Firenze, Pisa e Prato. Strade bloccate e disagi in A1. Al Sud caldo africano con punte di 31°C in Sicilia.

È un venerdì di emergenza in Toscana, dove l’allerta meteo è salita a rossa per rischio idraulico nelle province di Firenze, Prato, Pistoia, Pisa e Lucca. La Protezione Civile, in collaborazione con la Regione e il servizio meteo Lamma, monitora i fiumi maggiori—Arno e Serchio—che potrebbero raggiungere livelli pericolosi a causa delle piogge incessanti iniziate nella notte. In oltre 50 comuni, tra cui Firenze e Pontassieve, le scuole sono chiuse, mentre la popolazione è invitata a evitare spostamenti non necessari.

Esondazione del Rimaggio a Sesto Fiorentino

La Sala Operativa Unificata della Protezione Civile ha alzato l’allerta dalle 12:00, ma i disagi sono già evidenti. A Pontassieve, l’Arno in piena ha causato la chiusura temporanea di strade come la SP 84 e i sottopassi di via dei Veroni, mentre una frana ha isolato le frazioni di Fornello e Doccia. “La perturbazione sta colpendo duro, con criticità sulla viabilità e i corsi d’acqua,” ha dichiarato la sindaca Ilaria Bugetti. A Sesto Fiorentino, il torrente Rimaggio è esondato, allagando intere aree. Sull’A1, il tratto Firenze Scandicci-Impruneta è chiuso per allagamenti al km 291, con Autostrade per l’Italia e la Polizia Stradale al lavoro per limitare i disagi.

“Le previsioni sono preoccupanti,” ha avvertito il presidente della Regione Eugenio Giani. “Oltre all’A1, sono ferme l’Autopalio a Tavarnuzze e la stazione di Campo di Marte a Firenze. A Pisa montiamo i Panconcelli sui lungarni per la piena dell’Arno attesa in nottata. Sono in corso evacuazioni a Vicchio, Pelago e Fucecchio.” Intanto, in Valnerina (Umbria), le mura di Vallo di Nera sono crollate ieri alle 17:00 sotto il peso di pioggia e sisma pregresso, senza vittime, come riferito dalla sindaca Agnese Benedetti.

Il maltempo flagella anche il Veneto, con neve sulle Dolomiti—10 cm ad Arabba—e il Mose alzato a Venezia per contenere l’acqua alta (115 cm fuori laguna). Al Nord-Est, il Friuli Venezia Giulia registra 300 mm di pioggia in cinque giorni. Al contrario, il Sud vive un’anomala ondata di caldo africano: in Sicilia, tra Siracusa e Ragusa, si toccano i 31°C, come previsto da Antonio Sanò de iLMeteo.it. “Un’Italia spaccata in due: novembre al Nord, giugno al Sud,” sintetizza il meteorologo. Sabato il maltempo proseguirà al Centro-Nord, con tregua solo da martedì.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa