Un 41enne ha freddato il rivale 55enne a colpi di arma da fuoco scatenando il panico, ha inviato la foto del cadavere alla donna e si è allontanato con lo scooter: giunto in zona Camaldoli si è tolto la vita.
Napoli – Due morti violente, a distanza di poche ore nel capoluogo campano, collegate da un movente sentimentale. Un 55enne, Milko Gargiulo, è stato ucciso dal rivale in amore, il 41enne Andrea Izzo: avvicinato in scooter mentre era alla guida della propria auto, una Bww bianca, è stato freddato a colpi di arma da fuoco nei pressi di una scuola, la Papa Luciani, a Marano (Napoli).
L’omicidio è avvenuto all’altezza del civico 181 di via Marano-Pianura, in pieno giorno, a poca distanza da una scuola. Secondo quanto emerso il presunto omicida, che era in sella a uno scooter, avrebbe infatti provato ad avvicinare la vittima che si trovava in auto già qualche chilometro prima, venendo respinto con una manovra che lo ha fatto cadere. Una volta rimessosi in sella ha di nuovo raggiunto l’obiettivo, complice anche il traffico determinato a quell’ora dall’ingresso degli alunni nella vicina scuola dell’infanzia, e lì ha fatto fuoco più volte con una pistola: almeno cinque i fori riscontrati sul parabrezza dell’auto, 7 in tutto i bossoli trovati a terra dai militari .

L’azione ha scatenato il panico tra residenti e passanti, soprattutto mamme e alunni che proprio in quel momento stavano entrando nelle classi. Molte di loro hanno portato via i figli; quelle che non erano ancora arrivate a scuola, ricevendo via chat interna informazioni su quanto stava accadendo, hanno preferito tornare a casa. Uno dei colpi sparati da Izzo ha centrato il muro perimetrale dell’istituto scolastico, dietro il quale c’è un piccolo parco giochi.
Dopo aver colpito Gargiulo con diversi colpi di pistola, Izzo si è dileguato ed è stato ritrovato cadavere in strada comunale Montelungo, in zona Camaldoli, dove si è tolto la vita con la stessa arma utilizzata per assassinare il rivale, regolarmente registrata.
Il regolamento di conti sarebbe giunto dopo che Izzo aveva già provato ad avvicinare il rivale in precedenza. Per questo Gargiulo aveva denunciato in passato alle forze dell’ordine di aver subito minacce di morte da parte del suo assassino.
Un particolare agghiacciante: dopo aver ucciso Gargiulo, Izzo ha fotografato il cadavere e ha inviato l’immagine alla ex.
Sul dramma indagano i Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica.