L’ultima tragica Gisella annuncia l’Anticristo. E la Madonna “piange” sangue umano

La santona di Trevignano diffonde sul web foschi presagi per conto della Vergine, mentre in Tv c’è chi anticipa i risultati dell’analisi genetica sul liquido trovato sulla statua mariana.

TREVIGNANO ROMANO (Roma) – Mentre il genetista forense Emiliano Giardina, incaricato dal Gip del tribunale di Civitavecchia di verificare accertamenti scientifici su una statuetta della Madonna e sul quadro di un Cristo “trasudante”, lavora alla sua perizia, la sedicente carismatica Gisella Cardia lancia il suo ultimo anatema: ”Preparate il vostro Olocausto”. L’inquietante comunicato sarebbe stato reso pubblico, via social, cinque giorni dopo dal solito 3 di ogni mese:

Messaggi solo via social dopo l’interruzione delle pubbliche adunanze

” Cari figli del mio cuore, grazie per essere qui nella preghiera e per aver piegato le vostre ginocchia – riferisce Gisella per conto della Madonna sull’account Facebook denominato La Regina del Rosario – Oggi vi chiedo di non aver paura, non temete i cambiamenti che vedrete nei cieli e in terra, tanti sono i segni, ma voi spesso non vedete perché distratti dal mondo, sappiate che Io sono sempre con voi per proteggervi perché Io sono vostra Madre…Figli miei, molti saranno fedeli all’Anticristo che ormai è presente, ma Io dico loro: preparate il vostro Olocausto…”.

Anche i pochi seguaci rimasti fedeli alla santona sono rimasti sbalorditi dal messaggio e si chiedono se l’Anticristo sia già presente o deve ancora manifestarsi pubblicamente? Di chi si tratta? Gli adepti più stretti si dicono certi che l’antagonista di nostro Signore sia già sulla terra ma i suoi connotati sarebbero ancora ignoti ma a breve verrà presentato. In attesa di fare le presentazioni il professor Emiliano Giardina ha reso noto qualche particolare sugli esami eseguiti sulla statuetta della Madonna, già in possesso della presunta veggente, che lo scorso 2 dicembre è stata sottoposta a Tac presso la Fondazione Santa Lucia di Roma. Le verifiche scientifiche sono state disposte nell’ambito dell’incidente probatorio, a seguito dell’inchiesta della Procura per truffa aggravata in concorso a carico dei coniugi Cardia su un presunto giro di donazioni. La perizia, al momento sottoposta a segreto istruttorio per via dell’inchiesta ancora in corso, verrà depositata nel gennaio 2025:

Il professor Emiliano Giardina

“La strategia è quella usata per i fatti criminali ha detto Giardina durante un’intervista –  Il laboratorio di Tor Vergata che dirigo è tra i pochi accreditati a livello europeo per svolgere indagini di natura genetico forense, ossia per consentire attraverso le analisi genetiche di identificare e attribuire tracce biologiche. Si trova una traccia biologica sulla scena di un crimine, se ne stabilisce la natura e viene attribuita a possibili soggetti, che ne sono i donatori. La stessa metodologia viene utilizzata in questo caso specifico della statuetta, con tecnologie che fanno parte di una normale procedura utilizzata nei fatti criminali in tutto il mondo. Si tratta di apparecchiature, reagenti e procedure analitiche particolarmente sofisticati, che permettono di stabilire di che natura è una determinata sostanza, nel caso in cui si tratti di un fluido biologico, se sia umano oppure animale e a chi appartenga…”.

Nel frattempo però la notizia che si tratti di sangue umano è trapelata tramite una trasmissione tv, com’è ormai amara consuetudine:

La genetista Marina Baldi con l’avvocato Solange Marchignoli

” Il sangue presente sulle statue lacrimanti della Madonna di Trevignano legate al proselitismo di Gisella Cardia è umano – ha rivelato Marina Baldi, genetista forense, perito di parte, durante una comparsata in un nota trasmissione tv in onda su Rai 1 – questo è quanto si sarebbe rilevato dalla Tac eseguita sulla statua mariana e sul quadro del Cristo trasudante. La statuetta della Madonna che è stata analizzata ha una serie di macchie di sangue nella zona perioculare, solo quelle sono state oggetto di campionamento da parte del professor Giardina. Sangue che dalle analisi è risultato umano, ma non è possibile definire le modalità con le quali è stato messo”.

Il centro sanitario dove è stata eseguita la Tac ai due reperti

Il professor Giardina, ovviamente, non commenta queste dichiarazioni e tira dritto per la sua strada in silenzio ma una volta terminata la perizia i risultati saranno determinanti:” Con gli esami svolti arriveremo a determinare la verità scientifica con certezza assoluta – ha aggiunto il consulente della Procura – a poter stabilire che materiale è quello presente sulla statua e a chi appartiene”. Il liquido ematico potrebbe essere stato instillato sui due supporti da chiunque, con le mani o con altri artifici.

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