L’ITALIA SI FERMA. BENZINAI IN SCIOPERO

Entro qualche giorno la serrata riguarderà 100.000 gestori, da Nord a Sud, autostrade e statali comprese.

Chiusura dei distributori di benzina in tutta Italia. Entro tre giorni tutti chiusi, da Nord a Sud. Sulle statali come in autostrada. E l’Italia si ferma non solo per il virus maledetto. Le tre associazioni di categoria hanno proclamato uno sciopero a livello nazionale per la terribile situazione venutasi a creare: il lavoro è crollato in media dell’85%, il petrolio è sceso ai minimi storici e gli operatori del settore sono stati abbandonati a oro stessi senza protezioni né sostegno economico. Faib Confesercenti, Fegica Cisl, Figisc/Anisa Confcommercio comunicano che i benzinai inizieranno con la chiusura delle stazioni di servizio sulle autostrade, sui raccordi autostradali e sulle tangenziali già da mercoledì 25 marzo.

Dimenticati dal Governo eppure sono indispensabili.

Poi la serrata riguarderà tutte le altre stazioni di servizio compresi gli impianti di rifornimento carburante presenti nelle città per un totale di 100.000 gestori:”…Siamo invisibili – denunciano i sindacati di comparto – in un Paese che, malgrado i limiti strutturali e l’assoluta drammaticità della situazione, cerca e spesso trova il modo per far scattare meccanismi di solidarietà, c’è una categoria di persone che, senza alcuna menzione, ha finora assicurato, senza alcun sostegno né di natura economica, né con attrezzatura sanitaria adeguata, il pubblico servizio essenziale di distribuzione di energia e carburanti per il trasporto di beni e persone…Chi volesse approfondire può chiedere conto a Governo, concessionari autostradali, compagnie petrolifere e reti indipendenti: a ciascuno di essi compete fare per intero la propria parte se si vuole assicurare la distribuzione di benzina e gasolio…”. La notizia dello sciopero e della chiusura dei distributori potrebbe scatenare la corsa alle pompe e pericolosi “assembramenti” di persone.  

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