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L’imprenditore Ruffino si è tolto la vita. È istigazione al suicidio?

La Procura di Milano ha avviato un’inchiesta con ipotesi di reato di istigazione al suicidio per la morte del manager Luca Giuseppe Reale Ruffino, trovato senza vita nella sua camera da letto.

Milano – Il presidente di Visibilia Editore si è ucciso sparandosi un colpo di pistola nel suo appartamento milanese. Accanto al corpo esanime un biglietto di addio rivolto ai suoi cari. L’allarme è stato dato dal figlio, che ha fatto la tragica scoperta nella stanza da letto del padre.

L’imprenditore sessantenne a ottobre del 2022 aveva rilevato la società di Daniela Santanché, acquisendone quote significative e diventando primo azionista. Tuttavia non risultava coinvolto nelle indagini in corso sulla società, legate a reati finanziari.

La Procura di Milano ora indaga per verificare l’ipotesi di reato di istigazione al suicidio. Si tratta di un passo fondamentale per capire che cosa c’è dietro al drammatico gesto dell’uomo e compiere gli accertamenti necessari, inclusa l’autopsia.

Ruffino aveva rilevato la società di Daniela Santanché

In base alle prime ricostruzioni, le ultime ore di Ruffino sono state segnate da una chiamata alla sua compagna, che si trovava in vacanza al momento della morte del manager.

Secondo quanto riferito da fonti bene informate il tono della conversazione sarebbe stato piuttosto stanco, velato da una certa tristezza della vittima. Preoccupata per lo stato d’animo del partner, la donna ha chiesto al figlio di cercare di mettersi in contatto con l’imprenditore. È così è avvenuta la tragica scoperta.

Luca Reale Ruffino era noto anche per il suo coinvolgimento politico, avendo ricoperto il ruolo di segretario milanese dell’Udc. Aveva partecipato anche a diverse campagne elettorali e aveva legami con Alleanza Nazionale prima e Fratelli d’Italia dopo. Fondatore di Sif Italia, era stato il primo amministratore di condominio italiano a far quotare uno studio in Borsa.

Ora si attendono verifiche scientifiche ed il reperimento di altri importanti indizi. La vita privata e professionale della vittima sono l momento sotto la lenta d’ingrandimento degli inquirenti.

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