L’ex marito di Adriana Volpe condannato a 2 anni e 2 mesi per maltrattamenti

Secondo la sentenza, l’imprenditore Roberto Parli avrebbe agito “in abituale stato di alterazione per alcol e psicofarmaci”.

Roma – L’imprenditore Roberto Parli, ex marito della conduttrice televisiva Adriana Volpe, è stato condannato a due anni e due mesi di reclusione. Al termine di un processo durato oltre tre anni, la quinta sezione penale del tribunale della Capitale ha inflitto la condanna al 50enne accusato di maltrattamenti familiari ai danni della conduttrice televisiva e della figlia oggi tredicenne. Secondo la sentenza, l’imprenditore monegasco avrebbe agito “in abituale stato di alterazione per alcol e psicofarmaci”, sottoponendo madre e figlia a continue minacce e umiliazioni tra il 2020 e il 2021. 

“Non c’è intento punitivo”, ha spiegato la conduttrice ai cronisti. “Spero solo che questa sentenza lo aiuti a prendere coscienza di ciò che ha fatto. L’ho fatto per nostra figlia”. Entro fine luglio la difesa potrà formalizzare l’appello. Nel frattempo restano in vigore il divieto di avvicinamento e l’affidamento esclusivo della minore alla madre. In caso di conferma in secondo grado, Parli rischia la revoca delle attenuanti e l’eventuale sospensione della patria potestà. I giudici depositeranno le motivazioni entro 90 giorni. La difesa, rappresentata dall’avvocata Laura Corbetta, ha già annunciato la volontà di ricorrere in appello: “Non ci sono i presupposti per questa decisione”, ha dichiarato l’avvocata all’uscita dall’aula affermando però di voler attendere la pubblicazione della sentenza prima di prendere decisioni. La parte civile, guidata dall’avvocato Giuseppe Marazzita, parla invece di “vittoria della dignità umana”.

Secondo quanto ricostruito dalla pm Claudia Alberti, se pur l’uomo non abbia mai vessato fisicamente la moglie, il loro rapporto è stato caratterizzato da continue violenze piscologiche e morali e minacce di morte. A testimonianza dei fatti ci sarebbe anche la ricostruzione della figlia, oggi tredicenne, coinvolta nei brutali comportamenti del padre: in una circostanza, secondo quanto racconta la giovane, l’imprenditore avrebbe detto che la madre meritava “di essere sotterrata”. Secondo poi quanto dichiarato dalla conduttrice in una deposizione del 2022, le frequenti minacce di Parli avrebbero spaventato la figlia a tal punto da portarla a domandare alla mamma se la casa fosse munita di un sistema di allarme per paura di essere rapita dal padre. 

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