Revenge porn: la Procura di Milano chiede il processo per La Russa jr e l’amico dj

L’inchiesta nasce da una costola di quella per violenza sessuale su una 22enne, per cui i pm hanno chiesto l’archiviazione.

Milano – La procuratrice aggiunta Letizia Mannella e la pm Rosaria Stagnaro hanno chiesto il rinvio a giudizio per Leonardo Apache La Russa, figlio del presidente del Senato Ignazio La Russa, e l’amico dj Tommaso Gilardoni, accusati di revenge porn per due episodi distinti di “diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”.

L’inchiesta, nata nel 2023 da una denuncia per violenza sessuale presentata da una ragazza di 22 anni, vede il filone degli abusi in attesa di definizione: i pm hanno chiesto l’archiviazione ad aprile 2025, ma la giovane si è opposta, e il gip ha fissato un’udienza per il 25 settembre.

Dalle accuse di violenza sessuale al Revenge Porn

Parallelamente all’indagine principale, l’accusa di revenge porn ha preso corpo. Secondo i pm, Leonardo La Russa avrebbe inviato a Gilardoni, via WhatsApp, un video intimo girato quella notte, senza il consenso della ragazza. Gilardoni, a sua volta, avrebbe inoltrato un secondo video, realizzato nel bagno dell’abitazione dei La Russa, a un amico organizzatore della festa “Eclipse” nell’agosto 2023. Di tutt’altro avviso le difese dei due ragazzi che invece insistono sul consenso della ragazza anche per i video.

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