Lo denunciano i consiglieri milanesi Samuele Piscina e Silvia Sardone, ‘Sala non fa niente per evitare l’antisemitismo’.
Milano – “È purtroppo vero che a Milano, come dice il Sindaco Sala, sta tornando un sentimento di antisemitismo. Il problema è che il Comune è il primo a non far nulla per evitarlo, come dimostra l’esposizione della bandiera palestinese sull’ex Municipio di Crescenzago, di proprietà comunale”. A denunciarlo sono Samuele Piscina, segretario cittadino della Lega, e Silvia Sardone, eurodeputata, entrambi consiglieri comunali di Milano.
I due esponenti della Lega sottolineano: “Ciò che sta accadendo in piazza Costantino, stabile del Comune di Milano inserito nel fondo immobiliare Milano I di BNP Paribas, nel quale risiedono le associazioni ANPI e Legambiente, è davvero vergognoso. Le associazioni presenti nello stabile, affittuarie del Comune, hanno esposto intenzionalmente una bandiera palestinese come chiaro ed evidente segno di sfregio al popolo ebraico dopo il terribile attacco terroristico che ha subito Israele. Ritenendo che le istituzioni debbano condannare un atto simile, abbiamo presentato una domanda a risposta Immediata al Comune per comprendere quali azioni avrebbe intrapreso affinché il vessillo fosse rimosso“.
“La risposta, giunta in questi giorni – fanno notare Piscina e Sardone – è a dir poco imbarazzante: il Comune se ne lava le mani sostenendo che la competenza sia del fondo immobiliare e quindi non consentendo neanche la discussione dell’argomento in aula consiliare. Peccato che proprio sulla pagina del Comune sia scritto nero su bianco che la governance del fondo immobiliare resti in mano al Comune, che peraltro ha già deliberato l’alienazione delle quote, ma non ha ancora proceduto alla loro vendita e quindi permane il gestore dello stabile”.
“Purtroppo la sinistra comunale, capitanata dal sindaco Sala, ancora una volta si macchia di un odio anti Israele, non prendendo le distanze dai terroristi di Hamas. È una vera vergogna che il Comune, dopo la mancata partecipazione alla manifestazione pro-Israele e i continui balzelli del Sindaco, se ne lavi le mani”, concludono i 2 esponenti. “La Lega, come sempre, si schiera al fianco del popolo ebraico e israeliano, condannando non solo le azioni deplorevoli di ANPI e Legambiente, ma soprattutto la gestione di Sala e della Sinistra. Il Comune prenda le distanze dal vile atto durante il Giorno della Memoria e intervenga per la rimozione immediata della bandiera”.