Operazione delle Fiamme Gialle tra lavanderie, parrucchieri e bar scoperti quattro lavoratori in nero e violazioni gravi alle norme.
Varese – Prosegue senza sosta la lotta al lavoro nero da parte delle Fiamme Gialle di Varese, impegnate a smascherare attività irregolari nel tessuto economico locale. I controlli hanno riguardato lavanderie, parrucchieri, barbieri, bar e ristoranti nei comuni di Varese, Bardello con Malgesso e Bregano, Gazzada Schianno e Gavirate.
Nel corso delle ispezioni, i militari hanno verificato le posizioni di numerosi dipendenti, scoprendo irregolarità in due casi su tre. In particolare, sono stati individuati quattro lavoratori in nero. In due esercizi commerciali la percentuale di dipendenti irregolari ha superato la soglia del 10%, facendo scattare la richiesta di sospensione dell’attività all’Ispettorato del Lavoro.
In un caso, la misura è già stata revocata: il titolare, per evitare la chiusura, ha immediatamente assunto i dipendenti e versato le sanzioni previste. Ma la lista delle violazioni non si ferma qui: in sei diverse attività, le retribuzioni venivano corrisposte in contanti, senza alcuna tracciabilità, in aperta violazione della Legge di Bilancio 2018, che impone il pagamento tramite strumenti bancari o finanziari.
Le multe applicate ai datori di lavoro sono pesanti: si va da un minimo di 22.800 euro a un massimo di 121.800 euro.
Secondo la Guardia di Finanza, l’obiettivo dell’operazione è duplice: da un lato tutelare i lavoratori, spesso costretti a rinunciare a contributi e coperture assicurative, dall’altro difendere le imprese che operano nella legalità, minacciate dalla concorrenza sleale del sommerso.
Un segnale chiaro contro chi sfrutta la manodopera senza rispettare i diritti e le tutele previste dalla legge.