Il viceministro sottolinea il sostegno a interventi e servizi in favore di persone che vivono in povertà estrema e senza dimora.
Roma – “Esprimo grande soddisfazione per l’intesa raggiunta in Conferenza Unificata sul decreto di riparto del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali (FNPS), che accompagna la precedente approvazione del Piano Sociale Nazionale per il triennio 2024-2026 da parte della Rete della protezione e dell’inclusione sociale. Si tratta di un risultato significativo, una conferma dell’impegno del Governo, insieme a Regioni e Enti Locali, per una programmazione stabile e strutturata, che rafforzi la rete integrata di interventi e servizi sociali su tutto il territorio nazionale”. Lo rende noto Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali.
“Il Fondo – continua – è lo strumento prioritario attraverso cui l’Amministrazione centrale, insieme a Regioni e Autonomie Locali, lavora alla costruzione di un sistema welfare basato sull’integrazione tra politiche sociali, sanitarie, del lavoro e sulla loro pianificazione. In quanto strutturale, rappresenta un pilastro fondamentale per garantire a ciascuno il diritto di accesso ai servizi sociali, assicurando la piena attuazione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali (LEPS) e rispondendo in modo concreto alle necessità delle persone, soprattutto più fragili. Grazie a questa intesa, le Regioni – destinatarie delle risorse – potranno pianificare interventi mirati ed efficaci, dalla tutela dei minori e delle famiglie vulnerabili all’assistenza agli anziani, dalle politiche per l’inclusione delle persone con disabilità al contrasto della povertà e delle dipendenze”.
Le risorse stanziate sono complessivamente oltre 410 milioni per il 2024 e più di 390 milioni per ciascuna delle annualità 2025 e 2026. Sono inoltre 596 i milioni destinati al Fondo povertà nel 2024 (601 milioni nel 2025 e 617 milioni nel 2026), per “potenziare il servizio sociale professionale, le équipe multidisciplinari e finanziare i sostegni da individuare nel progetto personalizzato dei beneficiari di ADI, nonché per nuclei familiari e persone in condizioni di disagio economico, ma anche per sostenere interventi e servizi in favore di persone che vivono in povertà estrema e senza dimora”. “Desidero ringraziare le persone che, a tutti i livelli, hanno contribuito a questo importante risultato. Il nostro impegno e la fattiva alleanza per il potenziamento del welfare nazionale proseguono, con l’obiettivo di rendere i servizi sociali sempre più accessibili ed efficaci per tutti i cittadini,” conclude.