L’Anm non si arrende: “Incontreremo Mattarella, sarà un momento importante”

Il presidente Parodi conferma che verrà ricevuto entro fine marzo dal Capo dello Stato e avverte: “Faremo una serie di manifestazioni”.

Roma – Dopo l’incontro a Palazzo Chigi con la premier Meloni che non ha portato i suoi frutti sulla separazione delle carriere, l’Associazione nazionale magistrati non si arrende. “Sarà un’interlocuzione che sicuramente ci lascerà un messaggio importante”, ha detto il presidente dell’Anm, Cesare Parodi. ”Noi andremo ad ascoltare con attenzione. Sarà un momento importante per noi e non credo puramente formale”, ha specificato Parodi confermando l’incontro con il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, “nel mese di marzo”.

“Mattarella è un punto di riferimento per tutti i magistrati  italiani”, ha affermato il presidente dell’Anm, a margine del Comitato direttivo centrale dell’Associazione, in vista dell’incontro che si terrà con il Capo dello Stato: il primo dopo l’insediamento dei nuovi vertici dell’Associazione delle toghe. “Anche alla luce delle sue recenti dichiarazioni sul tema dell’indipendenza, ancora una volta ha dimostrato di essere un  personaggio straordinario per chiarezza, lucidità e coraggio e andiamo a salutarlo molto volentieri”, ha continuato Parodi. 

“Adesso il nostro principale obiettivo è imbastire tutta una serie di manifestazioni di incontri di modalità di comunicazione per portare il nostro messaggio, della giunta e del Cdc ovunque”, ha poi annunciato il presidente dell’Anm. E in merito ai prossimi passi che il sindacato delle toghe intende fare dopo lo sciopero del 27 febbraio scorso contro la riforma sulla separazione delle carriere, Parodi ha aggiunto: “Non sarà facile, è molto difficile, anche perché non è che siamo così ben inseriti nei canali di comunicazione. Faremo tutto il possibile per portare il nostro messaggio alle persone che magari non l’hanno capito”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa