La truffa del falso pedone va in scena… ma stavolta cala il sipario

Un 60enne simulava investimenti con ferite finte e richieste di risarcimento agli automobilisti: decisivo l’intervento degli agenti.

Torino – Da tempo aveva trasformato un incrocio cittadino nel palcoscenico delle sue messinscene. Un uomo di 60 anni è stato nuovamente arrestato dopo aver tentato di mettere a segno l’ennesima truffa ai danni di un automobilista, fingendo di essere stato investito sulle strisce pedonali.

Il copione era ormai collaudato: un colpo all’auto, urla di dolore, abiti strappati e ferite apparentemente sanguinanti. Con questa tecnica, nota come “truffa del falso pedone”, l’uomo riusciva a convincere i conducenti a consegnargli somme in contanti, generalmente comprese tra i 50 e i 250 euro, per evitare conseguenze peggiori.

Negli ultimi mesi era già stato arrestato tre volte per episodi analoghi, ma sempre rimesso in libertà con l’obbligo di firma. Nonostante ciò è tornato in azione in corso Bolzano. Questa volta, però, ad assistere alla scena c’erano anche gli agenti della polizia locale, che da tempo lo tenevano sotto osservazione.

Gli operatori del reparto operativo speciale lo hanno visto colpire volontariamente la parte posteriore di un’auto in transito e poi accusare il conducente di averlo investito. Il guidatore, visibilmente scosso, ha consegnato 140 euro in contanti, convinto dalla richiesta di risarcimento immediato.

Pochi istanti dopo è scattato l’intervento degli agenti, che hanno fermato il truffatore e restituito il denaro all’automobilista. Durante la perquisizione sono stati sequestrati anche alcuni oggetti che l’uomo utilizzava per le sue messinscene, tra cui una spugna utilizzata per simulare le ferite. Il 60enne è stato processato per direttissima: arresto convalidato e nuova scarcerazione con obbligo di firma.