La storia di Giuliana, autista di bus: “Mi sono licenziata, troppi episodi di violenza”

Per anni alla guida tra le vie di Bergamo lascia dopo l’ennesimo episodio in cui è stata costretta a fermare il mezzo per 20 minuti.

Bergamo – Giuliana Vitali, di San Pellegrino, ha 57 anni, due figli di 37 e 16 ed è un’autista di bus di linea: guida da anni il pullman della tratta tra Piazza Brembana e Bergamo. Per lei, però, il lavoro era diventato
insostenibile e ha deciso di licenziarsi per gli episodi di violenza e malcostume a cui è stata costretta ad assistere. La notizia è stata riportata dall’Eco di Bergamo. Gli episodi che l’hanno convinta a fare un passo indietro non hanno riguardato soltanto lei, ma anche i suoi colleghi: “Un autista malmenato, – ha raccontato al quotidiano – un altro minacciato. E poi le continue vessazioni nei miei confronti e ingiurie per futili motivi, come fermarsi un metro più avanti rispetto alla fermata. Basta davvero: il clima è decisamente peggiorato negli ultimi anni ed è diventato, per quanto mi riguarda, intollerabile”.

L’ultimo episodio, la classica goccia che fa traboccare il vaso, come ha raccontato la donna al quotidiano, ha
visto protagonista un passeggero che, a San Pellegrino, “non ho fatto salire sul bus perché senza biglietto e che ha cercato di buttarsi contro il pullman e poi si è piazzato in mezzo alla strada, bloccandoci per venti minuti. Ma è solo l’ennesimo caso accaduto a me e ai miei colleghi: per questo ho deciso di dire basta e di licenziarmi. Peccato, perché è un lavoro che amo”. Una situazione di stress e frustrazione che l’ha portata ad avere problemi di stomaco. “Il medico mi diceva ‘sono problemi psicosomatici’ – aggiunge la donna -. Infatti poi, quando mi sono messa in ferie e in malattia per una caduta sugli sci, mi è passato tutto. Va bene lavorare: ma ammalarmi per il lavoro proprio no”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa