Sorpresi in mare da improvvise burrasche o dal mare agitato dal vento.
Genova – Anche quest’anno le coste e i borghi del litorale ligure sono stati meta di un consistente afflusso turistico che ha ravvivato tutte le località ad alta vocazione turistica e di villeggiatura, i lidi e le marine. Al fine di assicurare a tutti la serena fruizione della risorsa “mare”, garantendo una cornice di sicurezza, il Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di Finanza di Genova ha predisposto un articolato dispositivo di sorveglianza e vigilanza in mare estivo con tutti i mezzi navali ed aerei in dotazione, come richiesto dalle singole Prefetture regionali.
Nonostante il desiderio di estate e mare sia ancora vivo, la fine del mese di agosto è spesso caratterizzata dalla cosiddetta “rottura del tempo”, con il formarsi di improvvise burrasche di fine estate, precipitazioni e colpi di vento. Questa situazione si è verificata anche ieri pomeriggio, quando improvvise cellule temporalesche con forti raffiche di vento hanno repentinamente agitato il mare sulle coste spezzine, sorprendendo numerosi diportisti che si trovavano a bordo dei loro mezzi per un bagno al largo o per ammirare dal mare località di pregio paesaggistico del levante ligure, come il Golfo dei Poeti.
In analoghe occasioni, l’Autorità Marittima – Corpo delle Capitanerie di Porto spezzina si è rivolta al ROAN di Genova per fronteggiare le numerose richieste di aiuto e soccorso pervenute a seguito della burrasca. Gli equipaggi delle vedette costiere “V.2049” e “V.2070” della Sezione Operativa Navale di La Spezia sono intervenuti prontamente.
La V.2049, nello specchio acqueo prospiciente Portovenere, ha fornito soccorso a una barca a vela in difficoltà con 3 persone adulte a bordo, che sono state assistite fino al rientro in sicurezza nel porto di La Spezia. Successivamente, la stessa vedetta ha ripreso immediatamente il mare per raggiungere il punto del naufragio di un catamarano, il cui equipaggio era stato appena tratto in salvo, per fornire una cornice di sicurezza e recuperare eventuali oggetti alla deriva.
Analogamente, l’equipaggio della vedetta V.2070 è intervenuto nelle acque antistanti Punta Bianca, prestando assistenza a ben 6 natanti in difficoltà. Grazie all’intervento degli equipaggi, con manovre adeguate e perizia marinaresca, tutte le unità sono riuscite a raggiungere le acque calme e sicure del porto senza conseguenze.