“La paga è troppo bassa”: scrutatrice abbandona il seggio, denunciata

Accade a Qualiano, nel napoletano. Ma le cifre previste sono davvero misere: 4,6 euro l’ora per i presidenti, 3,7 euro per gli scrutatori.

Napoli – “La paga è troppo bassa”. E prende e se ne va. È successo a Qualiano, in provincia di Napoli, dove una scrutatrice reclutata per le elezioni europee ha lasciato il suo posto ieri sera e stamani non si è presentata al seggio.

Ai Carabinieri che sono andati a verificare le ragioni della sua assenza, la donna, 24 anni avrebbe addotto motivi generici o senza fondamento, salvo poi ammettere di non voler tornare perché la paga da scrutatrice era troppo bassa. La donna è stata denunciata in quanto l’abbandono di seggio senza una giustificazione legittima è un reato.

Da segnalare che mai come questa volta alle elezioni i Comuni in tutta Italia hanno faticato a trovare scrutatori e presidenti di seggio. Oltre che per le europee, in 3.700 comuni – di cui 27 capoluoghi – si vota anche per il sindaco e il rinnovo del consiglio comunale.

Molte le sezioni aperte con difficoltà. A Palermo la metà degli scrutatori non si sono presentati o hanno presentato certificati medici all’ultimo minuto. A Milano e a Cagliari c’è stato un boom di rinunce e solo all’ultimo momento, poco prima di aprire le urne, sono stati trovati i rimpiazzi necessari, in alcuni casi ricorrendo agli amici. Alcuni comuni, come Torino, hanno addirittura lanciato un appello sui social.

Alla base delle defezioni e delle rinunce di massa, pare ci siano proprio motivazioni di ordine economico. Tra le operazioni preliminari prima dell’apertura dei seggi e le operazioni di scrutinio, si tratta di circa trenta ore di lavoro. Da circolare del Ministero dell’Interno è previsto un compenso di 138 euro per i presidenti di seggio e di 110,40 euro per i segretari e gli scrutatori. Significa quindi che per i presidenti la paga media è di 4,6 euro l’ora, mentre per gli scrutatori di appena 3,7 euro. Cifre da molte considerate troppo basse.

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