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La forza di “Esserci sempre”: al via il 172esimo della fondazione della polizia

Mattarella a prefetto Pisani: “Vostra opera essenziale per rinsaldare la cornice di sicurezza in cui si sviluppano le libertà costituzionali”.

Roma – “Solidarietà e vicinanza al capo della polizia” e una “ferma condanna nei casi in cui vengano aggrediti agenti nello svolgimento dei loro compiti”. Il Capo dello Stato Sergio Mattarella, ricevendo al Quirinale i vertici della Polizia di Stato guidati dal prefetto Vittorio Pisani – in occasione del 172esimo anniversario dalla fondazione del Corpo che si celebra domani – non ha potuto né ignorare né tacere sulle tensioni sociali che agitano il Paese, tra manifestazioni, blitz di attivisti e proteste quasi all’ordine del giorno. Tensioni che non sono destinate a placarsi per il futuro prossimo con lo scenario di guerra che ancora si profila all’orizzonte.

”Tra i compiti rilevanti nello svolgimento della vita democratica del Paese – ha sottolineato il presidente della Repubblica – vi è la gestione dell’ordine e della sicurezza in occasione delle manifestazioni sul territorio nazionale. Un ruolo delicato quello affidato alle forze di Polizia, il cui esercizio svolto con una sperimentata capacità di coniugare diritto di riunione e di manifestazione del pensiero e garanzia della incolumità delle persone e tutela dei beni, ha visto l’anno scorso il conferimento, con mio decreto, alla bandiera della Polizia di Stato della medaglia d’oro al valor civile per la dedizione profusa dagli uomini e dalle donne dei Reparti mobili nell’assolvimento del loro incarico”.

Mattarella non poteva tacere sugli episodi recenti delle cariche a Pisa e a Firenze, su cui è stata aperta un’inchiesta. Subito dopo i fatti aveva fatto notare al ministro degli Interni Matteo Piantedosi che l’autorevolezza dello Stato “non si misura con i manganelli”. Oggi il capo dello Stato è tornato sullo spinoso argomento un pò aggiustando il tiro: le azioni della polizia di Stato, in un “periodo di crescenti tensioni internazionali, spesso presentano rischi personali, come avvenuto anche di recente. Ho manifestato la mia solidarietà e vicinanza al capo della polizia – ha detto – con la ferma condanna nei casi in cui vengano aggrediti agenti nello svolgimento dei loro compiti”. 

E ancora, al capo della Polizia, il prefetto Vittorio Pisani, Mattarella ha voluto ribadire come l’opera quotidiana della Polizia di Stato viene svolta per rinsaldare la cornice di sicurezza in cui possa svilupparsi appieno l’esercizio delle libertà costituzionali. Ne sorreggono e ispirano l’espletamento il principio della solidarietà e la finalità di rafforzare la coesione sociale, tanto più in una stagione che registra continuamente nuovi strumenti con grandi benefici ma anche nuovi pericoli dovuti al loro utilizzo illecito da parte della criminalità, come avviene nel web e nelle prospettive della intelligenza artificiale, una stagione inoltre caratterizzata da
tante tensioni internazionali che in parte si riverberano negli assetti interni del Paese”.

“I vostri compiti – ha aggiunto – sono di ampio spettro, dal contrasto alla criminalità organizzata a quello della criminalità informatica, dalla prevenzione e contrasto al territorio interno e internazionale, al controllo del territorio per la sicurezza dei cittadini, dal soccorso in caso di calamità naturali alla gestione dei flussi migratori quando si svolgono al di fuori dei canali illegali, dalla sicurezza stradale alle iniziative per prevenire e contrastare violenze in particolare quella contro le donne”. Un ruolo fondamentale insomma, ha voluto ricordare Mattarella alla vigilia dell’anniversario, il 172esimo, dalla fondazione del Corpo. Al termine dell’incontro, il Capo della Polizia ha donato al presidente Mattarella un riproduzione della bolla papale con cui Papa Pio XII, il 29 settembre 1949, proclamò San Michele Arcangelo patrono della Polizia di Stato.

I riflettori saranno tutti puntati sulle celebrazioni nazionali, che si svolgeranno domani mattina in piazza del Popolo a Roma. La cerimonia nazionale nella Capitale, in diretta tv Rai, sarà come sempre l’anima dei festeggiamenti. Per l’occasione è stato realizzato un video che intende invitare tutta la cittadinanza a
partecipare alle celebrazioni all’insegna dello spirito di vicinanza e di prossimità che da sempre anima le iniziative della Polizia di Stato. Ma da un capo all’altro d’Italia, dalla Lombardia alla Sicilia, saranno molti gli eventi e le manifestazioni per celebrare la polizia.

A Como l’anniversario si aprirà alle ore 8.30 con la deposizione di una corona alla lapide ai caduti posta in Questura, mentre la celebrazione della ricorrenza si terrà nella prestigiosa cornice di Villa Erba di Cernobbio (CO), con inizio alle ore 10.30. A fare gli onori di casa sarà il Questore di Como, Marco Calì, che nel suo discorso traccerà un bilancio dell’anno appena trascorso. Sarà anche l’occasione per ricordare i poliziotti scomparsi e consegnare i riconoscimenti a chi si è particolarmente distinto in operazioni di servizio.

Da Como a Siracusa, un tam tam di eventi: le celebrazioni nella storica cornice del Castello Maniace in Ortigia inizieranno alle 10,30. All’evento, come ogni anno, saranno presenti autorità civili, militari e religiose della provincia. Il Questore Roberto Pellicone ha voluto invitare esponenti della società civile e del mondo del volontariato e degli istituti Scolastici che hanno condiviso percorsi di legalità e incontri su tematiche sul rispetto delle regole, le leggi e il contrasto agli stupefacenti e alla criminalità organizzata. I giovani atleti che frequentano la palestra delle Fiamme Oro di Siracusa forniranno una loro testimonianza così come gli studenti di alcuni istituti di istruzione primaria insistenti in periferie sensibili del capoluogo aretuseo che hanno partecipato alle giornate dell’iniziativa “Un giorno in Questura”.

Anche in questo 2024 il motto “Esserci sempre” sarà il filo conduttore della cerimonia. A Perugia la Questura ha organizzato per gli studenti di ogni ordine e grado delle scuole umbre, un evento in piazza del Bacio, a Fontivegge, dove potranno visitare gli stands e osservare i mezzi della Questura e delle specialità della polizia di Stato allestiti e schierati per l’occasione. Nel corso dell’incontro, i giovani studenti potranno affrontare insieme ai poliziotti le tematiche relative ai fenomeni del bullismo e del cyberbullismo, con un approfondimento sui riflessi negativi causati dall’abuso degli smartphone e dei vari device in genere.

A Folì i cani anti-sabotaggio saranno protagonisti in Piazza Saffi. Il questore di Forlì-Cesena, Claudio Mastromattei, farà il punto della situazione sul tema dell’ordine e della sicurezza pubblica in provincia nell’ultimo anno, con particolare riferimento alle attività svolte dalla Polizia di Stato in ambiti di particolare delicatezza, quali il contrasto alla violenza domestica e di genere e la tutela delle persone che vivono condizioni di “fragilità”. In piazza Saffi, contestualmente, saranno allestiti “punti divulgativi e illustrativi” dell’attività della Polizia Stradale e della Polizia Scientifica e sarà effettuata una dimostrazione da parte delle unità cinofile antisabotaggio.


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