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La casa? Un miraggio per molti italiani

Investire sul “mattone” ha sempre rappresentato per l’italiano medio una meta da raggiungere. Un traguardo che, nell’immaginario collettivo, era da esporre con orgoglio, come uno status symbol. Anche oggi è la stessa cosa?

Roma – Ora anche questa meta ambita sta vivendo una forte crisi, che fa seguito a quella pandemica ed economica. La crescita dell’inflazione e del tassi di mutuo decisi dalla BCE (Banca Centrale Europea) non hanno fatto che peggiorare una situazione già di per sé difficile. È stato come buttare olio bollente su un corpo arso dal sole. Comprare casa nelle maggiori città italiane è diventata un’impresa titanica, anche se qualche differenza tra città e città c’è.

È stato effettuato un recente studio, da cui emerge che, sulla base di dati Istat (Istituto Nazionale di Statistica), fino alla fine degli anni’70 un operaio con un salario di 50mila lire, in 20 anni riusciva ad acquistare una casa ina una zona centrale di una grande città. Per la cronaca, gli anni ’70 sono passati alla storia per le dure lotte sindacali e di piazze, la “strategia della tensione” e la diffusione del terrorismo rosso e nero. La ricerca è stata realizzata su alcuni parametri: il mercato immobiliare in 107 città italiane da Nord a Sud, la capacità di risparmio, i prezzi medi degli immobili a marzo 2023, il tempo medio che si impiega per comprare una casa di 100 mq.

Fonte: Immobillion Post

Come al solito, a subirne le conseguenze maggiori sono i più giovani e i lavoratori precari, come risulta per altre ricerche sociali. Qualora riuscissero nell’ardua impresa, si trovano ad essere indebitati per tutta la vita. Come dire, fanno prima a crepare che a godersi il bene tanto agognato. A completezza della ricerca, gli autori hanno aggiornato i dati sulla media delle retribuzioni italiane nelle varie regioni e nel dettaglio 107 città. Inoltre, su questi parametri, è stata calcolata la capacità di risparmio. Infine, incrociando i dati coi prezzi medi degli immobili rilevati e aggiornati a marzo 2023 dal portale Immobiliare.it, è stato calcolato il tempo medio utile all’acquisto di una casa di 100 mq.

Per Milano, città con le quotazioni immobiliari tra le più alte d’Italia, occorrono ben 50,3 anni di lavoro per essere proprietari, finalmente, di una casa. A Bolzano per comprarne una di anni ne occorrono 63,1. La situazione non è incoraggiante, nemmeno, in altre zone del Paese. Dove, invece, si riesce a spendere meno tempo per comprare l’abitazione, troviamo città come Biella, 12,4 anni e Caltanissetta, 9,6 anni. Sono anche città dove la media del costo di una casa si aggira sui 70mila euro.

Milano è tra le la città più care.

È un quadro che mette a nudo le distorsioni economiche dell’economia italiana e la mancanza di una vera politica per la casa, quella popolare, sociale a vantaggio delle fasce più deboli. Cambia la politica, cambiano i Governi, ma l’orchestra suona sempre la solita musica: la marcia funebre per i poveri cristi. Mentre “lor signori” possono accedere a mutui agevolati o comprare a prezzi fuori mercato appartamenti in centro di proprietà di enti previdenziali e assicurativi. Fino a quando costoro faranno il bello e il cattivo tempo, non c’è trippa per gatti, come si dice a Roma.

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