Al giovane viene contestato il reato di “lesioni gravi”. Su decisione dei giudici entrerà in carcere preventivo senza cauzione.
Lanzarote – Ha confessato il 25enne spagnolo arrestato ieri per l’aggressione brutale nei confronti dell’italiano Salvatore Sinagra, 30 anni, attualmente ricoverato nell’unità di terapia intensiva dell’Ospedale Universitario di Gran Canaria. Ha affermato di aver agito sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. A renderlo noto i legali della famiglia Sinagra, sottolineando che “non c’era alcun motivo per commettere” questa aggressione perché i due non si conoscevano. La cosa più grave è che non c’è alcun movente, hanno rimarcato i legali. Le condizioni del giovane restano gravi e non ci sono stati miglioramenti.
Al giovane viene contestato il reato di “lesioni gravi”. Su decisione di un tribunale di Arrecife, l’autore dell’aggressione entrerà in carcere preventivo senza cauzione. Era stato rintracciato grazie alle telecamere e sono stati raccolti “elementi investigativi molto solidi che potrebbero condurre a nuovi sviluppi di indagine”, avevano riferito fonti locali. Davanti al magistrato, nell’udienza a porte chiuse, il 25enne, avrebbe ammesso di aver colpito con un pugno l’italiano, ma di averlo fatto a mani nude, senza nessuno strumento metallico, e di essere fuggito via dopo che Salvatore Sinagra è caduto a terra, battendo la testa, secondo fonti al corrente delle indagini.
Per inchiodare il giovane sono state decisive le dichiarazioni di testimoni, alcuni ascoltati dal magistrato, e le riprese di alcune telecamere fuori il bar di Puerto del Carmen, a Lanzarote, dove il 26 gennaio è avvenuta l’aggressione. L’aggressore, pregiudicato per reati di droga, è residente nel quartiere di Los Genarios, ad Arrecife, e farebbe parte di una banda nota nel capoluogo di Lanzarote.