Bagno di folla ai Navigli di Milano. Tutti insieme a distanza di dieci centimetri: è forse cambiata la normativa? Un altro decreto nella notte? Macchè, per molti non ci sono stati né morti, né malati eppure i contagi aumentano.
Milano – Altro che liberi tutti. Sembriamo tornati nel gennaio scorso quando un tiepido sole invernale ci invitava a fare due passi sul Naviglio Grande senza quella stramaledetta mascherina. Due passi in piena libertà che avremmo perso poco più di un mese dopo per via di quell’arcistramaledetto virus che avrebbe mietuto migliaia di vittime. Quella mascherina fastidiosa che, di contro, ci ha permesso di sopravvivere al contagio e che tutti, diciamo tutti, debbono indossare per non tornare in reclusione e, stavolta, no sarebbe certo per due mesi. Eppure c’è chi di presidi salvavita se ne strafotte alla grande e, sfidando il contagio presente dietro l’angolo, si comporta da autentico imbecille. Eccoli lì seduti al bar come se nulla fosse. Uomini, donne, bambini e anziani come se nulla fosse accaduto. Incuranti delle norme e della salute degli altri. A spasso, su e giù per la darsena milanese per festeggiare il primo aperitivo (vietato se non per asporto) della riapertura. Sembrava davvero la folla delle domeniche di agosto quella che si vede nelle immagini che lasciano basiti. E che fanno incazzare quelli, e sono tantissimi, che hanno osservato le regole senza se e senza ma, privandosi anche di passeggiare sotto casa. Oppure di fare avanti e indietro come i detenuti durante l’ora d’aria, con maschera e guanti anche per andare dal medico o in studio per lavorare e non per sorbire un buon gelato di cui tutti abbiamo voglia.
Non possiamo che deplorare simili comportamenti che riguardano tutte le categorie di persone, dai professionisti agli universitari, dalle casalinghe ai pensionati. Assembramenti e solo assembramenti. Bar e ristoranti aperti con servizio ai tavoli, in danno di chi ha sofferto due mesi e più senza un attimo di sosta, vedi medici e infermieri. Insomma tutti fuori, cosi è stato. Dando ragione a chi lo prevedeva. Pochi i verbali e le denunce, a quanto ci risulta. E anche questo lassismo non va bene, come non vanno bene le multe temerarie per fare cassa, come è già successo. Per colpa di questi imprudenti sdraiati a prendersi il sole potremmo pagare in molti, in moltissimi. Speriamo non accada. E poi dicono che per colpa di qualcuno, non si fa credito a nessuno.