Il maresciallo di 36 anni perse la vita nel 2007 precipitando in un burrone. Per lui medaglia d’oro al valore dell’arma dei carabinieri.
Palermo – Da oggi il maresciallo dei carabinieri Filippo Salvi entra ufficialmente nella storia di Bagheria. Una piazza che sorge in via Mattarella, infatti, è stata dedicata al carabiniere di 36 anni, rimasto vittima di un incidente a Monte Catalfano, il 12 agosto del 2007, mentre era alla ricerca, con altri colleghi, del superlatitante Matteo Messina Denaro.
Questa mattina a Bagheria è stato ricordato il maresciallo capo Filippo Salvi, medaglia d’oro al valore dell’arma dei carabinieri alla memoria a 16 anni dalla morte. Alla presenza del comandante del Ros, generale Pasquale Angelosanto, del comandante della legione carabinieri Sicilia, generale Rosario Castello, del prefetto di Palermo, Maria Teresa Cucinotta, delle autorità civili e militari, dei familiari del caduto e di una delegazione dell‘associazione nazionale carabinieri, è stata commemorata la vittima, con l’intitolazione di una piazza in via Piersanti Mattarella di Bagheria.
Il comandante del Ros accompagnato dai genitori del decorato e dal sindaco, ha proceduto alla scopertura della targa con la deposizione di una corona d’alloro ai piedi dell’insegna, dando lettura della biografia del militare e della motivazione dell’onorificenza concessa. In seguito, presso la chiesa di San Pietro Apostolo, è stata officiata una messa in suffragio del decorato da parte del cappellano militare.