Più volte minacciata di morte, per continuare a pagare la vittima ha finito per sottrarre 148mila euro alla società in cui lavora.
Chieti – Denunciate dai finanziari tre persone per usura ed estorsione ed una per appropriazione indebita e truffa.
Avviata a seguito di una denuncia presentata dalla vittima, l’inchiesta ha rivelato come, negli ultimi due anni, i tre indagati, avessero riscosso un importo complessivo di oltre 360.000 euro (con interessi usurari che oscillavano tra l’800% e il 1400%) a fronte di un prestito di 35.000 euro elargito ad un sub-agente di una compagnia assicurativa.
E’ emerso inoltre che la vittima, per far fronte al pagamento degli interessi usurari alle scadenze pattuite (per non subire il sistematico ricorso a minacce di violenza e morte nonché intimidazioni di rapimento dei suoi affetti più cari), si è appropriato indebitamente – approfittando della sua qualità di sub-agente di un’agenzia assicurativa intestata al fratello, di circa 148.000 euro – rendendosi, di conseguenza, responsabile dei reati di appropriazione indebita e truffa.