Denunciati un 38enne ucraino per resistenza, un 36enne dominicano per guida in stato di ebbrezza, un 39enne albanese e un 54enne camionista bielorusso per minacce con coltello.
Como – La Polizia di Stato di Como ha effettuato una serie di interventi che hanno portato alla denuncia di tre individui coinvolti in episodi di ubriachezza molesta, guida in stato di ebbrezza e minacce con arma da taglio. L’attività rientra nel quadro del rafforzamento dei controlli sul territorio, promosso dalle Riunioni Tecniche di Coordinamento in Prefettura e attuato operativamente dal Questore di Como Marco Calì.
Durante la notte, una volante ha intercettato un 38enne ucraino che, vagando tra i locali di via Tommaso Grossi e viale Lecco, ha creato scompiglio tra gli avventori. All’arrivo degli agenti, l’uomo ha opposto resistenza con atteggiamento violento e oltraggioso, spintonando i poliziotti e insultandoli. Bloccato e condotto in Questura, è stato denunciato in stato di libertà per resistenza a Pubblico Ufficiale e ubriachezza molesta.
Poche ore dopo, in zona Porta Torre, un’altra pattuglia ha fermato una Renault che procedeva a zig-zag. Alla guida si trovava un 36enne dominicano, in evidente stato di ebbrezza. Il successivo test con l’etilometro ha rilevato un tasso alcolemico di 2,5 grammi per litro, ben oltre il limite consentito. Inoltre, l’auto risultava sottoposta a fermo amministrativo e quindi non avrebbe dovuto circolare. L’uomo è stato sanzionato per guida in stato di ebbrezza e per l’uso non autorizzato del veicolo.
Nel pomeriggio di domenica, invece, un’altra operazione ha portato alla denuncia di un 39enne albanese per minacce e detenzione illegale di armi. L’uomo, incensurato e residente in città, ha minacciato con un coltello da 20 cm un gruppo di minorenni in un parchetto di Albate. Gli agenti, giunti in via Canturina, hanno ascoltato le testimonianze di quattro ragazzi, che hanno confermato l’aggressione. Fermato poco distante, il 39enne ha dichiarato di aver reagito perché i giovani stavano fumando vicino a lui e al figlio piccolo. Condotto in Questura, è stato denunciato in stato di libertà, mentre i genitori dei minorenni si sono riservati di presentare querela.
Infine, sempre nella notte tra sabato e domenica, un camionista 54enne bielorusso, incensurato, entrato sul territorio a fine gennaio con il suo TIR, è stato denunciato per minaccia aggravata con l’uso delle armi e detenzione illegale di arma, .
Verso l’1.30 di sabato notte, la volante è stata dirottata con urgenza presso il parcheggio “Lario Tir” di via Colombo in quanto era stato segnalata una lite tra camionisti ed uno di loro era armato di coltello. Giunti immediatamente sul posto i poliziotti hanno immediatamente disarmato il 54enne, che aveva ancora in mano la lunga lama di quasi 10 centimetri facendogliela posare a terra, assicurandolo poi nell’auto di servizio.
Nell’immediatezza gli agenti hanno raccolto le varie testimonianze sull’accaduto accertando che il bielorusso aveva deliberatamente aggredito e minacciato di morte un gruppo di altri camionisti presenti, per il solo fatto di averli sentiti parlare con un accento ucraino.
Portato in Questura, il 54enne è stato denunciato in stato di libertà per minaccia aggravata con l’uso delle armi e per la detenzione illegale del coltello.