L’ex direttore arrestato nell’ottobre scorso mentre intascava una tangente da 15 mila euro. In casa vennero trovati in perquisizioni circa 100 mila euro.
Roma – Tre anni di condanna. E’ la pena che l’ex direttore generale di Sogei, Paolino Iorio e il manager Massimo Rossi, hanno patteggiato davanti al Gip del Tribunale della Capitale. Il giudice ha disposto per Iorio, la revoca della custodia cautelare agli arresti domiciliari, mentre a Massimo Rossi gli ha concesso di poter uscire dai domiciliari due ore e mezzo al giorno. Entrambi hanno proposto il risarcimento di 250 mila euro.
Entrambi erano stati arrestati, nell‘inchiesta sulla corruzione per l’affidamento degli appalti informatici a Sogei e in altri ambiti della pubblica amministrazione, dopo che Rossi aveva versato una tangente di 15mila euro in contanti nelle mani di Paolino Iorio. L’ex Dg Iorio è stato difeso dall’avvocato Bruno Andò.