Inchiesta per corruzione e turbativa d’asta, perquisite le sedi Anas di Roma, Torino e Milano

Ipotesi di appalti pilotati in cambio di mazzette. Nove gli indagati, coinvolti manager e funzionari.

Milano – Perquisizioni stamani all’alba nelle sedi ANAS di Roma, Torino e Milano, nell’ambito di un’indagine su presunti episodi di corruzione e turbativa d’asta. L’inchiesta, coordinata dai pm Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri della Procura di Milano, coinvolge 9 persone – tra cui coinvolti manager e funzionari – e 3 società.

L’operazione mira a raccogliere documentazione per fare chiarezza su presunte irregolarità negli appalti e nella gestione dei lavori pubblici. Si sospettano accordi illeciti legati alla gestione degli appalti stradali, mettendo in discussione la trasparenza delle procedure. Le perquisizioni, che comprendono la sede centrale di ANAS a Roma e la Struttura Territoriale Lombardia a Milano, rappresentano solo l’inizio di un’indagine che potrebbe avere sviluppi significativi nei prossimi giorni.

La presunta tangente pagata tra il 2018 e il 2021 a due dirigenti di Anas, uno dei quali tuttora in carica presso l’ente che gestisce la rete stradale nazionale, ammonterebbe a quasi 846mila euro. Questa somma sarebbe stata versata dal Consorzio Stabile Sis Società consortile per azioni, in relazione all’appalto per i lavori sulla SS 340 “Regina” – Variante Tremezzina, che coinvolge diverse località del lago di Como. La cifra emerge da un provvedimento della procura di Milano, che ha acquisito una serie di documenti a riguardo.

In precedenza, si era parlato di mazzette per circa 400mila euro, ma il valore complessivo delle tangenti ipotizzate, riferite all’appalto da 388 milioni di euro, è stato poi aggiornato a quasi 846mila euro, divisi tra i due dirigenti in due momenti distinti.

Secondo il decreto di perquisizione, Stefano Liani, responsabile della Direzione progettazione e realizzazione lavori di Anas tra il 2015 e il 2019, avrebbe ricevuto 485.896 euro dal Consorzio tra il 2018 e il 2021. L’altro indagato, Eutimio Mucilli, che ha preso il posto di Liani e dal 2022 è a capo della Direzione investimenti e realizzazione di Anas, avrebbe ottenuto più di 360mila euro. Stefano Liani risulta essere stato trasferito in Toscana, dove ricopre il ruolo di responsabile della Struttura territoriale Toscana per Anas.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa