Il tribunale di Milano ha emesso le prime condanne nell’ambito dell’inchiesta “Doppia Curva”. Sedici le sentenze pronunciate, coinvolti i vertici del tifo organizzato nerazzurro e rossonero.
Milano – Dieci anni di reclusione ad Andrea Beretta, leader ultrà dell’Inter, e dieci anche a Luca Lucci, figura centrale della curva sud milanista. È questo il cuore del verdetto pronunciato oggi pomeriggio dalla giudice Rossana Mongiardo, nell’ambito dell’inchiesta “Doppia Curva”, che ha scoperchiato i legami tra violenza, estorsioni, associazioni a delinquere e il tifo organizzato milanese.
Le condanne sono arrivate nell’aula bunker di San Vittore, dove si è svolta la prima tranche del processo a sedici imputati. Coordinata dai pm Sara Ombra e Paolo Storari, l’inchiesta ha visto il coinvolgimento della Squadra Mobile e della Guardia di Finanza.
L’accusa: milizie private con struttura mafiosa
Secondo i magistrati, gli ultrà “hanno costituito una milizia privata con struttura gerarchica, un proprio territorio – lo stadio e i dintorni – e regole autonome”. Rapporti ambigui e a volte conniventi con club calcistici e istituzioni, secondo la Procura, avrebbero alimentato “una percezione di legittimazione” nelle azioni violente dei gruppi.
Per il pm Storari, questi rapporti “hanno generato negli imputati una sorta di immunità e senso di impunità, anche nei confronti delle strutture statali deputate alla repressione dei reati”.
Lato Milan: Lucci e il tentato omicidio
Luca Lucci, già figura nota del tifo rossonero, è stato riconosciuto come mandante del tentato omicidio dell’ultrà Enzo Anghinelli. È anche ritenuto a capo di una associazione per delinquere dedita ad aggressioni, traffici illeciti ed estorsioni. Il suo vice, Daniele Cataldo, è invece considerato l’esecutore materiale del tentato omicidio avvenuto nel 2019.
Lato Inter: Beretta pentito, condannato per omicidio
Andrea Beretta, considerato uno dei leader della curva nord, ha collaborato con la giustizia durante le indagini, ottenendo attenuanti che hanno permesso al processo di procedere con rito abbreviato. Era imputato per l’omicidio di Antonio Bellocco, avvenuto nel settembre 2023, e per la guida di una associazione a delinquere con aggravante mafiosa.
Nonostante la collaborazione, Beretta ha ricevuto una condanna a 10 anni, a fronte della richiesta iniziale di 9 anni, a causa delle imputazioni particolarmente gravi.
Le difese e gli avvocati coinvolti
La difesa degli imputati è stata affidata agli avvocati Jacopo Cappetta, Mirko Perlino, Beatrice Saldarini, Adriana Fiormonti (per Beretta), Ermanno Gorpia, Angelo Colucci e Vinicio Nardo.