In Georgia vincono i filorussi: la presidente Zourabichvili non riconosce il voto

Appelli alla piazza. Nato chiede di indagare sulle violazioni alle urne, a Bruxelles l’attenzione è alta e il caso è all’ordine del giorno.

Tbilisi – Sogno Georgiano, il partito di governo accusato dagli oppositori di essere filo-russo, ha vinto le elezioni contro i partiti d’opposizione filo-Ue in quello che Ursula von der Leyen aveva definito “un momento decisivo per il futuro delle relazioni tra Ue e Georgia”. Ma le opposizioni insorgono denunciando brogli mentre si moltiplicano gli appelli alla piazza. Il portavoce della Nato commentando i risultati del voto, sottolinea che la Missione internazionale degli osservatori “ha notato le condizioni diseguali in cui si sono svolte le elezioni in Georgia, che minano la fiducia del pubblico nel risultato. Le segnalazioni di violazioni legate alle elezioni dovrebbero essere oggetto di un’indagine approfondita”.

La presidente georgiana Salomé Zourabichvili, si è rifiutata di riconoscere il risultato delle elezioni parlamentari, bollandole come “totalmente falsificate” e puntando il dito su Mosca: il Paese è vittima di una “operazione speciale russa, una moderna forma di guerra ibrida contro il nostro popolo”. Gli osservatori dell’Osce, della Nato e del Parlamento europeo denunciano intanto “pressioni sugli elettori”, pur sottolineando che i candidati hanno potuto “condurre liberamente la campagna elettorale” e le operazioni di voto sono state “bene organizzate”.

Anche a Bruxelles l’attenzione è alta: il presidente del Consiglio Charles Michel ha inserito la Georgia nell’ordine del giorno del summit informale di Budapest, sottolineando che “queste presunte irregolarità devono essere seriamente chiarite e affrontate”. Parlando in una conferenza stampa, il capo della delegazione dell’Eurocamera, Antonio Lopez-Isturiz White, ha definito le elezioni una “prova dell’arretramento della democrazia” in Georgia. Ma non ha risposto a chi gli chiedeva se ritenesse il voto “rubato”, sottolineando che una tale valutazione non rientrava nei compiti della missione. 

Intanto il primo ministro ungherese Viktor Orban, che si era subito congratulato con il suo omologo georgiano Irakli Kobakhidze per quella che ha definito una “schiacciante vittoria”, è atteso a Tbilisi per una visita di due giorni. Appena assunta la presidenza di turno della Ue, nel luglio scorso, Orban si era recato a Mosca per un colloquio con Vladimir Putin, e da allora ha continuato a sostenere la necessità di aprire un dialogo con la Russia. La Commissione elettorale centrale ha reso noto che Sogno Georgiano ha avuto il 54,08% dei voti, aggiudicandosi 91 seggi sui 150 del Parlamento. La somma dei voti dei quattro partiti dell’opposizione che hanno superato la soglia di sbarramento del 5% non va oltre il 37,5%.

Vladimir Putin

Il premier Kobakhidze ha parlato invece di “vittoria impressionante”, accusando l’opposizione di “minare l’ordine costituzionale del Paese” con il disconoscimento dell’esito del voto. Secondo Kobakhidze, “uno dei fattori più importanti” nell’assicurarsi la vittoria è stato il timore di una guerra. “Se lasciassimo che l’opposizione arrivi al governo, porterebbe il Paese in guerra in una settimana”, ha affermato il premier, ribadendo un tema caro alla campagna elettorale di Sogno Georgiano, secondo il quale le forze filo-occidentali vorrebbero spingere la Georgia ad uno scontro con la Russia.

La campagna elettorale è stata dominata dalla politica estera e segnata da un’aspra lotta per i voti e dalle accuse di una campagna diffamatoria. Gli osservatori europei hanno dichiarato che le elezioni si sono svolte in un ambiente “divisivo”, caratterizzato da intimidazioni e casi di acquisto di voti, doppio voto e violenza fisica. Il Segretario di Stato americano Antony Blinken ha dichiarato di sostenere le richieste di indagini sulle presunte votazioni irregolari. “Condanniamo tutte le violazioni delle norme internazionali e ci uniamo agli appelli degli osservatori internazionali e locali per un’indagine completa su tutte le segnalazioni di violazioni elettorali”, ha dichiarato Blinken in un comunicato.

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