IN CRESCITA ESPONENZIALE RAPINE E TSO

Nel napoletano decine di persone prendono merce dagli scaffali e tentano la fuga. Fermati da guardie giurate e polizia.

Le conseguenze della crisi economica in Italia non tardano ad arrivare. Dal Nord al Sud tutto lo Stivale è investito da un momento di estrema tensione sociale che spesso sfocia in azioni violente e rabbiose. A Palermo un supermercato della catena Lidl ha subito un tentativo di saccheggio da parte di 20 persone. A seguito di questo ed altre vere proprie rapine le Forze dell’Ordine sono state dislocate davanti a supermercati e Iper. I centri “Conca D’Oro”, “La Torre” e “Forum” sono presidiati da poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa.

Anche nel Nord Italia si sono verificati atti vandalici ad opera di ignoti. Vicino Trento le vetrine di diversi discount sono state imbrattate con vernici spray colorate. Lo sconosciuto “pittore” ha chiesto per “iscritto” l’abbassamento immediato dei prezzi denunciando la speculazione economica che alcuni supermercati stavano effettuando sulla contenzione.

Gli effetti negativi dell’isolamento iniziano ad intaccare anche il benessere mentale della popolazione. A Torino, pochi giorni fa, il comandante della polizia municipale Emiliano Bezzon ha dichiarato che il Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) è in preoccupante aumento:“…C’è una tenuta psicosociale che dobbiamo tenere in considerazione. Qualche valvola di sfogo ci deve pu essere…”.

Il rischio che la quarantena possa fungere come catalizzatore di rabbia sociale è concreto. Le restrizioni forzate se da una parte attenuano la virulenza del Covid-19, dall’altra possono esacerbare la degenerazione mentale specie dei soggetti più deboli. Non sono risvolti secondari. La situazione va tenuta sotto controllo. Costantemente.

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