Avrebbero deturpato scuole, ospedali, cimiteri e sedi istituzionali. In un caso contestate resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.
Torino – La polizia ha notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 12 persone, ritenute responsabili – a vario titolo – dei reati di associazione per delinquere, imbrattamento, resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, gli indagati avrebbero messo in atto, tra ottobre 2021 e il 2024, 25 episodi di imbrattamento a sfondo ideologico, volti a stigmatizzare la campagna vaccinale contro il Covid-19. Gli atti vandalici hanno interessato sedi sindacali, banche, scuole, università, ospedali, cimiteri, sedi di quotidiani e uffici pubblici dell’intera provincia torinese.
Durante uno degli episodi, avvenuto presso un edificio scolastico del capoluogo, il gruppo avrebbe opposto resistenza al personale della Polizia di Stato intervenuto per bloccare l’azione, causando lesioni a un agente.
L’indagine evidenzia un’attività strutturata e reiterata, connessa a motivazioni ideologiche legate al dissenso vaccinale.