L’Aula di Strasburgo vota a scrutinio segreto: 306 favorevoli, 305 contrari. Polemiche e contestazioni sul risultato.
Strasburgo – L’Assemblea plenaria dell’Europarlamento ha confermato il mantenimento dei privilegi parlamentari per l’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra, Ilaria Salis. L’esito della votazione, svoltasi oggi a Strasburgo con ballottaggio segreto secondo le disposizioni regolamentari dell’istituzione europea, è stato estremamente serrato: 306 parlamentari hanno espresso parere positivo, mentre 305 si sono pronunciati in senso opposto. Diciassette i deputati che hanno preferito astenersi. Complessivamente hanno partecipato al voto 628 europarlamentari, con cento assenze registrate.
Subito dopo l’annuncio del risultato, i colleghi dell’eurodeputata l’hanno circondata con manifestazioni di affetto, tra abbracci e mazzi floreali. Scene di giubilo si sono registrate in tutto lo schieramento progressista dell’emiciclo.
“Questa deliberazione rappresenta un successo per i principi democratici, la tutela delle garanzie costituzionali e la lotta contro il totalitarismo”, ha dichiarato Salis in un comunicato ufficiale. “La pronuncia odierna evidenzia l’efficacia della mobilitazione collettiva. Quando rappresentanti istituzionali, militanti e cittadini si coalizzano a difesa dei valori fondanti della democrazia, è possibile contrastare con successo le derive autoritarie”, ha proseguito l’eurodeputata, sottolineando però che “la battaglia è ben lungi dall’essere conclusa e la vigilanza deve rimanere massima”.
Un rappresentante ungherese ha sollevato obiezioni tecniche sul funzionamento del dispositivo di voto elettronico, chiedendo di ripetere la procedura, ma la presidente dell’Assemblea, Roberta Metsola, ha respinto la richiesta giudicandola infondata.
La deliberazione, adottata a maggioranza semplice su proposta di tutte le componenti del centrosinistra europeo, ha ratificato l’orientamento già espresso dalla commissione parlamentare per gli Affari giuridici (JURI), che nei giorni precedenti aveva già votato favorevolmente con un margine altrettanto ridotto di tredici voti contro dodici.
Salis è sotto procedimento penale in Ungheria con l’accusa di aver preso parte a uno scontro violento ai danni di due militanti dell’estrema destra ungherese nel febbraio 2023, in occasione di una contro-dimostrazione durante il cosiddetto “Giorno dell’Onore”, commemorazione annuale dedicata ai soldati filo-nazisti della Seconda guerra mondiale. L’eurodeputata ha trascorso quindici mesi in custodia cautelare a Budapest, con i suoi difensori e diverse organizzazioni internazionali che hanno denunciato trattamenti carcerari incompatibili con gli standard europei.
Duro l’attacco del vicepresidente del Consiglio e segretario del Carroccio, Matteo Salvini: “Imputata di lesioni gravissime potenzialmente mortali e altre fattispecie delittuose commesse in associazione criminale. Ma grazie all’espediente dello scrutinio segreto, voluto dalle forze progressiste, anche qualche esponente che si professa di ‘centrodestra’ ha contribuito a sottrarre la signora Salis al giudizio penale. Inaccettabile”, ha tuonato il leader leghista attraverso i propri canali social.