A comunicarlo sono stati i suoi collaboratori sulla pagina Instagram del cantante dopo l’ennesimo arresto.
Milano – Il trapper Baby Gang ha iniziato ieri, martedì 7 maggio, uno sciopero della fame in carcere a Busto Arsizio. A comunicarlo sono stati i suoi stessi collaboratori dalla sua pagina Instagram. Secondo quanto riferiscono, l’obiettivo è quello di “protestare contro la censura che lo sta colpendo nel modo più subdolo e violento”. Il cantante 22enne, all’anagrafe Zaccaria Mouhib, è stato condannato in primo grado a 5 anni e 2 mesi per la sparatoria in zona Corso Como a Milano nell’estate 2021, in cui rimasero feriti due giovani originari del Senegal (il processo di secondo grado per la sparatoria è fissato per il prossimo 4 giugno) e a 4 anni e 10 mesi per rapine sempre nel capoluogo meneghino, era tornato ai domiciliari con il braccialetto elettronico.
Nei giorni scorsi, il giovane era tornato in aula perché accusato di minaccia a pubblico ufficiale, di aver fatto esplodere colpi da un’arma giocattolo e di aver violato la quiete pubblica a Lecco. Al momento si trova in carcere a Busto Arsizio dopo l’arresto, avvenuto lo scorso 3 maggio da parte dei carabinieri della stazione di Calolziocorte, in quanto accusato di aver violato gli arresti domiciliari postando sui social network. Un’accusa contestata dai collaboratori del trapper, che hanno sostenuto che la sua pagina è gestita da un team di persone e non da lui personalmente: “Tutti i contenuti qui pubblicati sono stati girati in occasione dei permessi rilasciati dagli stessi giudici che oggi hanno ordinato l’arresto”, avevano specificato quando si era diffusa la notizia dell’arresto.
Sulle pagine social di Baby Gang, i suoi collaboratori hanno pubblicato ieri un post in cui rendevano nota la protesta del rapper: “Ascoltare la radio è uno dei pochi sollievi nella giornata di un carcerato – si legge sul suo profilo Instagram -. Baby ci ha fatto sapere che sentire i suoi pezzi girare in radio lo sta aiutando a sopportare questa detenzione. Da oggi ha iniziato lo sciopero della fame per protestare contro la censura che lo sta colpendo nel modo più subdolo e violento. Ringrazia tutti i suoi fan per il supporto”.
Supporto che certo non gli manca: in questi giorni il suo ultimo lavoro discografico, “L’angelo del male”, ha raggiunto il primo posto della classifica degli album più venduti.