Andrea Sempio

“Il profilo di Sempio potrebbe far luce sul movente”: Racis al lavoro su appunti e materiali sequestrati

Sotto la lente del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche gli scritti del 37enne indagato per l’omicidio di Chiara Poggi. Si cerca di ricostruire il profilo psicologico.

Pavia – Il Racis è al lavoro per tracciare il profilo di Andrea Sempio, il 37enne tornato sotto inchiesta per l’omicidio di Chiara Poggi, la ragazza uccisa nella sua abitazione di Garlasco il 13 agosto 2007. Dopo anni di silenzio, la Procura di Pavia ha riaperto il caso alla luce di nuovi elementi scientifici.

Andrea Sempio, indagato per omicidio colposo

Sempio, all’epoca appena ventenne, era amico del fratello della vittima e frequentava spesso la villetta di via Pascoli. Il suo nome era già emerso in passato, ma la sua posizione fu archiviata due volte. Oggi è di nuovo indagato per omicidio in concorso con ignoti.

Il lavoro del Racis

Il Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Racis) ha acquisito appunti, scritti personali e altro materiale sequestrato due settimane fa nella casa di Sempio a Vigevano e presso l’abitazione dei suoi genitori. Nel mirino anche i biglietti in cui, tra le altre cose, dichiarava di “aver fatto cose brutte”. Gli esperti sono al lavoro per delineare un profilo psicologico e comportamentale – nei giorni scorsi la sua personalità è stata definita dagli inquirenti “disturbata” – nella speranza di far luce su un possibile movente.

L’impronta sul muro e il Dna sotto le unghie

Due sono gli elementi che hanno riacceso i riflettori su Sempio. Il primo è una impronta digitale ritrovata sul muro delle scale che conducono al seminterrato, vicino al punto dove fu rinvenuto il cadavere della giovane. Le indagini tecniche hanno attribuito con certezza quell’impronta a Sempio.

Il secondo è il Dna rilevato sotto le unghie di Chiara Poggi. All’epoca furono identificati due profili maschili. Le recenti analisi genetiche hanno stabilito che uno appartiene a Sempio, mentre l’altro resta ancora senza nome.

Sempio sotto la lente degli inquirenti

Per l’omicidio di Chiara Poggi è detenuto Alberto Stasi, ex fidanzato della vittima, condannato a 16 anni di reclusione. Le indagini attuali non rimettono in discussione la condanna definitiva, ma ipotizzano la partecipazione di altri soggetti al delitto. Ed è proprio in questo quadro che si inserisce la posizione di Andrea Sempio, ora al setaccio degli inquirenti.

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