Il presidente della Regione Sicilia rilancia l’idea di intitolare l’opera al Cavaliere, mentre Salvini temporeggia e Tajani plaude.
Messina – La proposta è arrivata forte e chiara dalla voce del presidente della Regione Sicilia, Renato Schifani: dedicare il Ponte sullo Stretto di Messina a Silvio Berlusconi. Un’idea che sta facendo discutere il mondo politico e che tocca uno dei progetti infrastrutturali più discussi e simbolici della storia italiana recente.
“La Sicilia oggi è un cantiere in piena attività”, ha dichiarato Schifani in un’intervista al quotidiano La Sicilia. “Entro pochi anni si presenterà già pronta a sfruttare il Ponte, che mi piacerebbe fosse intitolato a Silvio Berlusconi, come anello di trasmissione di una rete di infrastrutture moderna ed efficiente”.
Un sogno lungo una vita politica
La proposta di Schifani non è casuale né improvvisata. Il ponte sullo Stretto di Messina è stato infatti uno dei cavalli di battaglia più cari a Berlusconi durante la sua lunga carriera politica. Il Cavaliere ha sempre creduto in quest’opera, vedendola come simbolo di modernità e di collegamento tra la Sicilia e il resto d’Italia, un’infrastruttura capace di cambiare il destino del Mezzogiorno.

Dopo il via libera del Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) all’opera, diversi esponenti politici hanno voluto ricordare il ruolo di Berlusconi nella promozione di questo progetto ambizioso e discusso.
Tajani entusiasta, Salvini più cauto
Il primo a sostenere pubblicamente l’idea è stato Antonio Tajani, attuale segretario di Forza Italia e vicepremier. Sui social network, il leader azzurro ha scritto: “Una giornata storica che dedichiamo al presidente Berlusconi, alla sua lungimiranza, alla sua straordinaria visione, alla sua voglia di rendere sempre più grande l’Italia”.

Diversa la posizione del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, che pur riconoscendo il ruolo di Berlusconi, ha preferito prendere tempo sulla questione dell’intitolazione. Ai microfoni di Agorà Estate su Rai 3, il leader della Lega ha commentato: “Ho pensato a Silvio, indubbiamente, in queste settimane. Sull’intitolazione avremo modo di parlarne, già con merito e orgoglio abbiamo scelto di intitolargli l’aeroporto di Malpensa perché è stato un grande italiano, un grande imprenditore, un grande uomo di sport e comunicazione oltre che un grande politico”.
Il precedente di Malpensa
Il riferimento di Salvini all’aeroporto di Malpensa non è casuale. Già nei mesi scorsi, infatti, il governo aveva deciso di intitolare lo scalo milanese a Silvio Berlusconi, una scelta che aveva suscitato dibattito ma che era stata portata avanti con determinazione dalla maggioranza.

Quella decisione aveva già aperto il tema delle intitolazioni a Berlusconi di opere e infrastrutture pubbliche, e ora la proposta di Schifani riaccende la discussione su un progetto ancora più simbolico e divisivo come il ponte sullo Stretto.