Il dibattito sulla carne coltivata, Ambrosi: “Non è un’alternativa accettabile”

La deputata trentina di Fratelli d’Italia intervenendo al convegno promosso da Federcarni: “Affrontare sfide con responsabilità”.

Roma – “Guardando al futuro, il settore della carne, come gran parte dell’agroalimentare, è destinato ad affrontare sfide che vanno oltre i confini nazionali. La sostenibilità ambientale, il benessere animale, l’innovazione tecnologica, la transizione verso modelli di produzione più ecologici e la crescente attenzione da parte dei consumatori verso temi legati alla salute e alla sicurezza alimentare sono temi imprescindibili per il futuro. Così la deputata trentina di Fratelli d’Italia Alessia Ambrosi, intervenendo al convegno promosso da Federcarni su carne e carne coltivata nell’ambito della fiera internazionale I-Meat di Modena. La minaccia della carne sintetica è tema di grande dibattito.

La “carne, così come la conosciamo, – afferma la deputata – sta vivendo un momento di profonda trasformazione. La crescente richiesta di soluzioni innovative, come la carne coltivata, impone al nostro Paese, e all’intero settore, di affrontare il cambiamento con intelligenza e lungimiranza, tenendo sempre a mente l’importanza di tutelare le tradizioni che hanno reso la carne italiana un simbolo di eccellenza a livello mondiale”. “Il futuro del settore agroalimentare italiano, e in particolare quello della carne, dipenderà da quanto sapremo affrontare con serietà e responsabilità queste sfide”, ha aggiunto Ambrosi.

“La posizione del governo italiano è chiara: la carne da laboratorio non è un’alternativa accettabile per il nostro sistema alimentare, perché rischia di compromettere la qualità e la sostenibilità delle nostre produzioni tradizionali. Il governo Meloni ha voluto anche sollevare dubbi sul lato etico della produzione di carne artificiale, portando avanti un dibattito che coinvolge sia il mondo della scienza che quello della società civile”, prosegue. E sottolinea: “La difesa della carne tradizionale, come quella proveniente da allevamenti sostenibili e responsabili, è una priorità per l’Italia, che deve restare leader nella produzione agroalimentare di qualità”, ha aggiunto Ambrosi. 

Il “governo Meloni ha intrapreso un cammino che può portare a un’evoluzione positiva, ma è fondamentale che tutti gli attori del settore continuino a lavorare insieme per sostenere un modello di crescita inclusiva, che ponga al centro la sostenibilità, la qualità e l’innovazione. Sono convinta che, con l’impegno congiunto delle istituzioni, delle imprese, dei consumatori e delle associazioni come Federcarni, potremo non solo affrontare le sfide, ma anche raccogliere le opportunità che il futuro ci riserva”, conclude. 

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