Il cardinale Ruini è ricoverato in terapia intensiva, probabile infarto

Fonti del Vicariato riferiscono che l’arcivescovo si è sentito male nel tardo pomeriggio di sabato, ora è in rianimazione al Gemelli.

Roma – Camillo Ruini è ricoverato in terapia intensiva a Roma al Policlinico Gemelli. Il cardinale si è sentito male ieri. Probabilmente si tratta di un infarto. In serata è stato ricoverato d’urgenza in rianimazione. E’ quanto rendono noto fonti del Vicariato all’Ansa. Ruini ha compiuto 93 anni lo scorso 19 febbraio.

Poche settimane fa aveva rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera rivelando dei retroscena nei rapporti tra la Chiesa italiana e la politica, dal momento che per decenni ha rivestito ruoli chiave, sia nel Vicariato che nella Cei. L’ultima volta che ha avuto seri problemi di salute, almeno secondo le notizie ufficiali, è stato nel 2015 quando fu ricoverato all’istituto di ricerca Neuromed di Pozzilli (Isernia) per accertamenti. Da quanto si apprende oggi è circolato un messaggio nel quale il vescovo Guerino di Tora invitava a pregare per la sua salute.

Nato a Sassuolo il 19 febbraio 1931, Ruini è stato cardinale vicario del Pontefice per la diocesi di Roma e arciprete della basilica papale di San Giovanni in Laterano dal 1º luglio 1991 al 27 giugno 2008, oltre che stato pro-vicario dal 17 gennaio dello stesso anno. Ha anche ricoperto le cariche di presidente della Conferenza Episcopale Italiana (Cei) dal 7 marzo 1991 alla stessa data del 2007 e di presidente della Conferenza episcopale Laziale. È poi stato presidente della Commissione internazionale di inchiesta su Međugorje, del Progetto culturale della Chiesa italiana e, dal 2010 al 2015, del comitato scientifico della Fondazione vaticana Joseph Ratzinger – Benedetto XVI.

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