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Il 91,2% degli italiani considera l’uso dello smartphone essenziale: è allarme dipendenza

Per la stragrande maggioranza degli italiani, immaginare una giornata senza smartphone è praticamente impossibile. I numeri lo confermano: l’uso dello smartphone è diventato così pervasivo che oltre nove cittadini su dieci lo considerano indispensabile per la vita quotidiana. Dal risveglio al momento di addormentarsi, il telefono accompagna ogni istante della giornata, trasformandosi da semplice strumento di comunicazione a vera e propria dipendenza digitale.

La diffusione dello smartphone in Italia: numeri da record

I risultati dell’indagine condotta da Mastercard in collaborazione con AstraRicerche per il 2025 rivelano una crescita tecnologica impressionante. Il 91,2% degli italiani dichiara di non poter più fare a meno del proprio smartphone, posizionando questo dispositivo al vertice della classifica dei prodotti tecnologici essenziali. 

Subito dopo troviamo i computer, considerati indispensabili dall’84,8% del campione, seguiti dalle Smart TV con il 73,8% di preferenze. Anche i dispositivi indossabili, pur registrando percentuali più contenute (40,5%), mostrano una crescita particolare nella fascia 30-39 anni, segmento attento al fitness e al benessere personale.

Profilo dell’utente digitale italiano

L’analisi demografica rivela differenze interessanti nell’approccio alla tecnologia. Gli uomini tendono generalmente ad attribuire maggiore importanza ai dispositivi tecnologici, spinti da curiosità e desiderio di sperimentazione. Tuttavia, quando si parla specificamente di smartphone, sono le donne a mostrare un legame più forte con il dispositivo. Per loro, il telefono diventa strumento multifunzionale per comunicare, organizzare la giornata, gestire relazioni familiari e concedersi momenti di intrattenimento. Questa differenza di genere suggerisce utilizzi diversificati dello stesso strumento, con le donne che sfruttano maggiormente le funzionalità organizzative e sociali.

Quanto tempo dedichiamo al telefono? La routine digitale degli italiani

Il 66,1% degli italiani utilizza lo smartphone sia al mattino appena sveglio che la sera prima di addormentarsi, trasformando il dispositivo nel primo e ultimo pensiero della giornata. Questa abitudine ha sostituito i rituali più tradizionali: se un tempo sul comodino trovavamo libri, sveglie analogiche o radio, oggi c’è il telefono che racchiude tutte queste funzioni e molte altre. 

Ma l’utilizzo intensivo non si ferma ai momenti di transizione tra veglia e sonno. I dati rivelano comportamenti che dimostrano quanto profondamente lo smartphone si sia integrato nella quotidianità. Il 54,4% del campione usa il telefono mentre guarda la televisione, creando un’esperienza multimediale sovrapposta che caratterizza la fruizione moderna dei contenuti. Il 53,6% non rinuncia al dispositivo nemmeno nei momenti più intimi, utilizzandolo in bagno, mentre il 50,3% fa tapping sullo schermo durante i pasti in solitudine.

Infine il 42,7% utilizza il telefono mentre cammina, creando nuove sfide per la sicurezza urbana e modificando il rapporto con l’ambiente circostante.

L’uso dello smartphone nella vita quotidiana: quando il telefono gestisce tutto

Questa nuova dipendenza non nasce dal nulla, ma si spiega con l’incredibile versatilità che gli smartphone hanno acquisito negli anni. L’evoluzione funzionale di questi dispositivi li ha trasformati in veri centri di controllo della vita moderna: non più semplici telefoni, ma strumenti che gestiscono pagamenti, intrattengono, informano, organizzano e connettono. Il confine tra vita digitale e reale si assottiglia sempre di più, creando un’esperienza integrata che ridefinisce il concetto stesso di multitasking moderno.

Questa trasformazione ha generato nuovi comportamenti d’uso che spiegano perché gli italiani trovano così difficile separarsi dal proprio dispositivo:

  • Home banking e pagamenti digitali: utilizzato dal 76,9% per operazioni bancarie e dal 73,2% per pagamenti contactless.
  • Digital wallet: adottato dal 47% degli utenti per praticità e sicurezza nelle transazioni.
  • Intrattenimento multimediale: streaming video, musica, gaming e social media.
  • Comunicazione: chat, videochiamate, email e piattaforme di messaggistica.
  • Organizzazione personale: calendari, promemoria, liste della spesa e gestione appuntamenti.
  • Navigazione e mobilità: GPS, trasporti pubblici, prenotazione taxi e sharing mobility.
  • Shopping online: acquisti, confronto prezzi e gestione carte fedeltà.
  • Salute e fitness: monitoraggio attività fisica, prenotazioni mediche e app benessere.

Pagamenti digitali e intrattenimento: due settori particolarmente influenti

Tra tutti i cambiamenti nell’uso quotidiano dello smartphone, quello legato ai pagamenti rappresenta la trasformazione più radicale. Il 76,9% degli italiani utilizza regolarmente applicazioni bancarie, mentre il 73,2% ha adottato sistemi di pagamento contactless. Gli italiani, tradizionalmente legati al contante, hanno abbracciato la digitalizzazione finanziaria con entusiasmo: il 47% ricorre abitualmente ai digital wallet, apprezzando la possibilità di gestire in un’unica app carte fedeltà, programmi di loyalty e transazioni rapide e sicure.

Questi stessi strumenti di pagamento sono diventati il motore di un’altra grande rivoluzione: l’intrattenimento digitale. Dall’acquisto di abbonamenti a piattaforme di streaming video e musicali, fino alle microtransazioni nei videogiochi e alle scommesse online, i pagamenti digitali hanno reso immediato l’accesso a contenuti e servizi. In questo contesto si inserisce anche il fenomeno dei casinò online, dove la possibilità di depositare e prelevare fondi in pochi istanti ha reso l’esperienza di gioco più fluida e integrata. Tra le opzioni più apprezzate dagli utenti spiccano i casinò non aams che accettano Neteller, che uniscono rapidità nelle transazioni e facilità di utilizzo, contribuendo a rendere il settore sempre più accessibile e in crescita.

Lo smartphone diventa così non solo un portafoglio digitale, ma anche la chiave di ingresso a un universo di intrattenimento sempre disponibile, dove film, giochi, social network e piattaforme di gaming si intrecciano in un flusso continuo di stimoli digitali.

I segnali d’allarme della dipendenza digitale

Nonostante l’entusiasmo per le nuove tecnologie, emergono segnali che invitano alla riflessione. L’utilizzo del telefono durante i pasti in compagnia rappresenta un campanello d’allarme significativo: indica che per molte persone la connessione digitale sta acquisendo priorità rispetto alla socialità diretta. Questo fenomeno, conosciuto come phubbing, sta modificando le dinamiche relazionali, creando una nuova forma di maleducazione digitale che rischia di danneggiare i rapporti interpersonali autentici.

Il confine tra vita reale e digitale si sta assottigliando pericolosamente, specialmente tra i più giovani. Le nuove generazioni faticano a distogliere lo sguardo dal telefono anche per brevi periodi. Questa difficoltà nel “disconnettersi” può portare a problemi di concentrazione, disturbi del sonno, ansia da separazione dal dispositivo (nomofobia) e riduzione delle capacità di attenzione prolungata. La continua stimolazione digitale sta modificando i circuiti cerebrali della gratificazione, creando meccanismi simili a quelli delle dipendenze tradizionali.

Strategie per un uso consapevole dello smartphone

Il primo passo verso un rapporto equilibrato con la tecnologia è riconoscere eventuali abusi. L’obiettivo non è rinunciare alla connettività, ma usarla in modo da migliorare il benessere, evitando che diventi fonte di stress o dipendenza.

Una strategia semplice riguarda i momenti di transizione: evitare lo smartphone nella prima ora dopo il risveglio e nell’ultima prima di dormire aiuta a iniziare e concludere la giornata con maggiore calma e a migliorare il riposo.

Utile anche creare barriere all’uso impulsivo: tenere il telefono lontano dalla vista, disattivare notifiche non essenziali e usare la modalità risparmio energetico per limitare le funzioni. Prima di sbloccare lo schermo, chiedersi: “È davvero necessario?” può fare la differenza tra un uso consapevole e uno automatico.

Verso una nuova consapevolezza digitale

Guardando al futuro, gli italiani sembrano desiderare uno smartphone sempre più utile e mirato al benessere, capace di supportare la salute, semplificare le attività quotidiane e offrire servizi personalizzati grazie all’intelligenza artificiale. Perché questo scenario porti reali benefici, sarà fondamentale applicare fin da subito le strategie di utilizzo consapevole, così da mantenere il controllo sulle tecnologie e non il contrario. Solo con educazione digitale, scelte ponderate e attenzione all’equilibrio tra vita online e offline, lo smartphone potrà restare un alleato prezioso e non trasformarsi in un ostacolo alle relazioni e alla qualità della vita.

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