I treni si fermano di nuovo: sciopero di 24 ore dalle 21, weekend di disagi

La nota di Trenitalia che invita i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, se possibile, a riprogrammare il viaggio.

Roma – Ancora una giornata di sciopero. Ancora un weekend a rischio con disagi per chi viaggia in treno. Questa sera alle 21 scatta lo sciopero nazionale di 24 ore nel trasporto ferroviario, fino alla stessa ora di domenica, proclamato dai sindacati autonomi. La protesta coinvolgerà “tutto il personale delle aziende che operano nel settore ferroviario”, informa il sindacato di base Usb riferendosi quindi a Fs, Italo e Trenord.

“Proclamato da alcune sigle sindacali autonome uno sciopero nazionale del personale del gruppo Fs Italiane, dalle ore 21 di oggi, sabato 23, alle ore 21 di domani, domenica 24 novembre – si legge in una nota di Fs -. Lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni del Regionale di Trenitalia. Gli effetti, in termini di cancellazioni e ritardi, potranno verificarsi anche prima e protrarsi oltre l’orario di termine della protesta sindacale. Tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, Trenitalia invita i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, se possibile, a riprogrammare il viaggio”.

Nelle giornate di sciopero Trenitalia assicura servizi minimi di trasporto, predisposti a seguito di accordi con le organizzazioni sindacali e ritenuti idonei dalla Commissione di Garanzia per l’attuazione della Legge 146/1990. I treni che si trovano in viaggio a sciopero iniziato arrivano comunque alla destinazione finale se è raggiungibile entro un’ora dall’inizio dell’agitazione sindacale. Trascorso questo periodo i treni possono fermarsi in stazioni precedenti la destinazione finale. In caso di sciopero nei giorni feriali e festivi, Trenitalia garantisce i treni a lunga percorrenza riportati nella tabella disponibile qui, e valida fino al 14 dicembre.

Nel trasporto regionale sono stati istituiti i servizi essenziali nelle fasce orarie di maggiore frequentazione (dalle ore 06.00 alle ore 09.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00 dei giorni feriali). È possibile consultare l’elenco dei treni garantiti a questo link. Anche la compagnia Italo è coinvolta nella mobilitazione, e sul proprio sito ha pubblicato la lista dei lista dei treni garantiti. Questa mobilitazione si aggiunge alle altre dei giorni scorsi. Il 5 novembre era stato proclamato uno sciopero da tutti i sindacati dopo l’accoltellamento di un capotreno: l’agitazione aveva riscosso ampie adesioni con forti disagi per i viaggiatori. L’8 novembre poi si erano fermati i treni locali (assieme a tram, bus e metropolitane) per lo sciopero unitario dei mezzi pubblici.

L’agitazione “si colloca dentro la vertenza per il rinnovo contrattuale nazionale delle attività Ferroviarie, portato avanti da un fronte ampio di sigle di base” spiega l’Usb. Il sindacato critica le associazioni datoriali “le quali altro non sanno fare che chiedere aiuto alla commissione di garanzia per provare a fermare l’ondata di grande adesione agli ultimi scioperi”.

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