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“Ho tradito, ma non sono un’assassina”: la nuora di Pierina ora ha paura

“Mi accusano di aver ucciso mia suocera”, Manuela Bianchi racconta di aver ricevuto minacce di morte e insulti per la relazione con Louis Dassilva.

RIMINI – La nuora di Pierina Paganelli, l’ex infermiera massacrata in garage, ha paura di fare la stessa fine della suocera. Lo rivela la stessa Manuela Bianchi che afferma di aver ricevuto minacce di morte e pesanti insulti che riguardano la sua passata relazione adulterina con Louis Dassilva, suo vicino di casa. La donna ha confermato il fatto in tv durante una delle tante interviste a cui Bianchi non si è mai sottratta e in più conferma di avere giustificati timori anche per l’incolumità della figlia minorenne.

La lettera minatoria inviata a Manuela Bianchi

Tali minacce sarebbero state inviate all’interessata tramite missiva cartacea e social network e riguarderebbero la vita privata di Manuela e, più direttamente, l’omicidio di Pierina, accoltellata brutalmente nei locali adibiti a rimessa del condominio di via Del Ciclamino da un killer che rischia di rimanere ignoto nonostante gli sforzi investigativi degli inquirenti:

” Ho molta paura – ha raccontato Bianchi  ai giornalisti – Chi scrive questi messaggi minatori sostiene che io sia l’assassina o la mandante dell’omicidio di Pierina. Leggo cose come: ‘Se non c’entri con la sua morte, sei la mandante’. In questi messaggi minatori leggo anche tanti insulti riferiti alla mia relazione con Dassilva. Mi sembra un atteggiamento sessista, perché ho sbagliato ma non sono un’assassina e non ho provocato il delitto. Ho paura per me e per mia figlia che non vorrei mai lasciare sola…”.

Uno dei graffiti con insulti verso la Bianchi

Questi messaggi, ma sarebbe meglio parlare di ingiurie senza alcun senso, potrebbero essere anche un tentativo di depistaggio ad opera di dilettanti ma che non inficerebbe di certo le indagini. Oltre a lettere e messaggi via web ci sarebbero anche alcune iscrizioni murali, anche queste offensive e sempre rivolte a Bianchi, vergate a mano da sconosciuti nei pressi di un cavalcavia, poco distante dalla casa dei due amanti. Il luogo non è casuale ma rappresenta il punto d’incontro dove Louis e Manuela si davano appuntamento. L’autore di iscrizioni murali e messaggi telematici potrebbe essere la stessa persona, e comunque qualcuno che ben conosce sia il condominio di via Del Ciclamino, sia le persone che ci abitano, oltre che la vita privata di alcune di queste.

Dopo la morte di Pierina, però, la tresca tra vicini di casa si sarebbe raffreddata sino alla conclusione della relazione dunque perché messaggi e scritte sui muri spuntano proprio adesso? Oppure chi scrive intende rinnovare la zizzania in famiglia? Del resto Manuela Bianchi è tornata ad una vita normale con il marito Giuliano Saponi e la figlia adolescente. Stessa cosa per Louis Dassilva che è rimasto con la moglie Valeria Bertolucci che dice di aver saputo della relazione extraconiugale del marito dagli atti giudiziari. Vero o falso? In questa vicenda, per altro, nessuno è rimasto a guardare con la bocca chiusa. Ognuno dei protagonisti, sospettati o meno (a quanto si sa nessuno sarebbe iscritto sul registro degli indagati), non ha certo lesinato le proprie dichiarazioni alla stampa.

Louis e la moglie Valeria. Foto Migliorini

Tutti i condomini che rientrano nel novero delle persone che avevano avuto a che fare con Pierina hanno detto la loro:

”Presto sapremo chi è l’assassino – ha esordito Giuliano Saponi, uno dei figli della vittima, durante una trasmissione televisiva –  Non c’era chi poteva odiarla così tanto e infatti sarà da capire anche perché l’ha fatto…Lì ha agito una mente turbata o maligna, non se lo meritava, in ogni caso non c’è un motivo, non ci può essere”.

Saponi ha anche smentito che fra l’incidente stradale occorsogli e l’omicidio della mamma possa esserci qualche nesso. Stessa cosa sull’odio che Pierina avrebbe nutrito per la nuora una volta appreso il tradimento della donna nei riguardi del figlio:

Giuliano e Manuela

”C’era del dispiacere, non odio – ha evidenziato Saponi – Anche se Manuela non aveva più quel rapporto affettivo…Comunque stiano le cose io ho i miei pensieri, vediamo se saranno confermati o meno. Credo che molto presto sapremo chi è. Ci credo veramente”.

Anche la moglie di Dassilva, Valeria Bartolucci, dice la sua difendendo il marito:” Sono assolutamente convinta dell’innocenza di Louis – ha dichiarato la donna – Una persona può perdonare un tradimento, ma l’omicidio no…”.

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