Record di presenze e maxi dispiegamento di forze dell’ordine: droni intercettati, unità speciali, reparti stranieri e controlli serrati dentro e fuori l’Autodromo.
Monza – La 96ª edizione del Gran Premio d’Italia a Monza ha registrato numeri da record: 300mila spettatori complessivi in tre giorni, con un picco di 115mila tifosi domenica. Un evento di caratura internazionale che ha richiesto una macchina della sicurezza imponente, coordinata dalla Polizia di Stato con il supporto di tutte le forze dell’ordine.
Dal 5 al 7 settembre, ogni giornata ha visto l’impiego di 450, 550 e 650 agenti, di cui 140 della Questura di Monza e Brianza. A presidiare i 12 accessi dell’Autodromo, i varchi di filtraggio e le aree sensibili del circuito (tra cui pit lane e tribuna autorità), sono state impiegate pattuglie di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Penitenziaria, con il supporto di unità straniere da Spagna e Portogallo.
L’impianto di sicurezza ha incluso unità cinofile antiesplosivo, artificieri antisabotaggio, tiratori scelti, reparti a cavallo, elicotteri e sistemi di monitoraggio per garantire il rispetto del divieto di sorvolo ENAC. Non sono mancati i controlli ai varchi degli eventi collaterali del Fuori GP, tra cui i concerti in Piazza Cambiaghi, che hanno richiamato migliaia di spettatori.
Fondamentale il lavoro di Polizia Stradale e Polizia Ferroviaria, che hanno gestito flussi e viabilità, insieme alle polizie locali dei comuni limitrofi. Le pattuglie sono intervenute anche per rintracciare minori smarriti, soccorrere spettatori e prevenire tentativi di intrusione.
Grazie a un coordinamento capillare e all’impiego di unità speciali UOPI e S.O.S., l’evento si è svolto senza criticità, assicurando una cornice di ordine e sicurezza pubblica all’altezza di un Grande Evento internazionale.