Giubileo: piano sicurezza Questura Roma in periferie, 45 interventi in 3 mesi [VIDEO]

Il bilancio operativo è significativo: più di 150 arresti, oltre 200 denunce e il sequestro di oltre 40.000 grammi di stupefacenti.

Roma – I primi risultati del piano sicurezza per la protezione dell’Anno Giubilare evidenziano lo sforzo della Polizia di Stato nell’attività straordinaria di controllo a largo raggio, portando benefici significativi anche sul piano della sicurezza generale. Il secondo “cerchio di protezione” – quello delle periferie – è attivo da circa tre mesi, integrando il primo cerchio che riguarda i punti di accesso alla Capitale come aeroporti, porti, stazioni e autostrade. Il bilancio operativo è significativo: più di 150 arresti, oltre 200 denunce e il sequestro di oltre 40.000 grammi di sostanze stupefacenti tra hashish, cocaina e crack. Solo nell’ultima operazione al Quarticciolo sono stati sequestrati 21.000 grammi, mentre 8.800 a Tor Bella Monaca.

Con l’innalzamento degli standard di sicurezza alla vigilia di Natale, i dispositivi sono stati personalizzati per gli eventi giubilari e per le aree particolarmente sensibili per la presenza di pellegrini e turisti. Il piano messo in campo dalla Questura di Roma punta a garantire la salvaguardia di luoghi, persone e alla prevenzione di azioni criminali, con un approccio basato su “accoglienza, cortesia e rigore”, come riportato nell’ordinanza del Questore.

Nelle periferie di Roma, l’azione quotidiana di presidio ha permesso, negli ultimi tre mesi, di svolgere 45 interventi pianificati, con blitz in aree critiche come Tor Bella Monaca, Quarticciolo e Corviale, e pattuglioni interforze a San Basilio, Fidene e Primavalle.

Le segnalazioni dei cittadini tramite l’app YouPol sono state fondamentali per individuare i pusher, con operazioni che hanno smantellato attività illecite anche nei pressi di istituti scolastici. Tra gli arrestati e i denunciati, oltre 350 pusher sono stati colpiti, dal microspaccio a reti più ampie, spesso caratterizzate da creatività: come i corrieri che trasportavano hashish “marcato” con noti marchi dolciari o lo spacciatore travestito da Babbo Natale a San Basilio.

Facebook
Twitter
LinkedIn
WhatsApp
Email
Stampa